

Contrapposizione e una visibile difficoltà di comunicazione. Sono gli aspetti che gli stessi attori protagonisti del consiglio comunale di giovedì sera – maggioranza e opposizione – a Conegliano hanno manifestato a più riprese, raggiungendo l’apice della tensione al momento dell’analisi del bilancio amministrativo bocciato da tutta la minoranza.
Tale bocciatura è stata preceduta da un intervento molto critico da parte del consigliere Flavio Pavanello della lista civica CambiAmo Conegliano, il quale ha puntato i riflettori sulla ciclabilità di Conegliano, barriere architettoniche, ordine e sicurezza.
“Trovo come le piste ciclabili – ha dichiarato Pavanello – non siano sufficientemente sicure e molti ragazzi potrebbero andare a scuola senza essere accompagnati. La questione è quella di rendere fluibile la città, ma Conegliano ha dei problemi e mi auguro che venga attuato un piano relativo alle barriere architettoniche. Mi auguro anche che avvenga un cambio di marcia che finora non c’è stato”.
Parole che hanno suscitato una replica da parte dell’assessore Claudia Brugioni: “Lei sta valutando sei mesi di lavoro. Ci sono tante cose da fare e ce ne rendiamo conto. Personalmente sono contenta che per la prima volta ci sia un piano del traffico, ma nel complesso si tratta di tutta una serie di progetti che di certo non possono essere attuati in solo sei mesi. Potrà tirare le sue conclusioni tra quattro anni e mezzo, ma la critica non deve essere sterile”.
Un botta e risposta tra consigliere e assessore che ha portato Pavanello a pronunciare un giudizio più ampio sulla situazione odierna di Conegliano: “Per me è un problema che ad esempio il problema delle barriere architettoniche ancora non sia stato affrontato. A me manca vedere delle prese di posizione precise sulla vita e i rilancio della città. Ricordo che l’amministrazione si era data 100 giorni per risolvere il caso di via XX settembre con la sua marea di negozi chiusi: vediamo che in questi anni non si è fatto nulla”.
Un epilogo del dibattimento Pavanello-Brugioni che ha suscitato una reazione anche da parte del sindaco Fabio Chies, per la prima volta visibilmente alterato per quanto stava avvenendo in consiglio: “Mi piacerebbe che ci fosse più collaborazione. Questo è il massimo che si può fare in questo tempo e bisognerebbe riconoscere ciò che è stato fatto, evitando di parlare solo per partito preso. Abbiamo tanti pensieri, come quello ad esempio di mettere tutte le scuole in sicurezza nei prossimi anni. In tutto ciò, penso che la città meriti altro”.
(Fonte: Arianna Ceschin © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
#Qdpnews.it








