La cerimonia dedicata al 4 novembre e ai caduti della Grande Guerra è stata l’occasione per ricordare una figura che fa parte della storia di Refrontolo: il sergente pilota Guido Liessi.
Nato a Refrontolo il 17 agosto 1923, Liessi dimostrò prestissimo la propria passione per il volo, tanto da decidere di arruolarsi nella Regia Aeronautica durante la seconda Guerra mondiale.
Dopo l’addestramento, come allievo pilota, ottenne il brevetto di volo e fu promosso al grado di sergente pilota, venendo così destinato ai reparti di caccia.
Divenne idoneo a pilotare uno dei velivoli più avanzati della sua epoca: il Macchi M.C.202 “Folgore”. Si trattava di uno dei caccia italiani di rilievo della seconda Guerra mondiale, progettato dall’ingegnere Mario Castoldi e costruito dall’Aeronautica Macchi spa di Varese. Un modello che “rappresentò il punto più alto dell’ingegneria aeronautica italiana dell’epoca”.
Fu così che il 12 novembre 1942, durante un trasferimento operativo, a bordo di un aereo da trasporto Savoia-Marchetti S.82, insieme ad altri venti militari diretti in Sicilia, il velivolo venne abbattuto dai caccia inglesi.
Il mezzo stava sorvolando il Mar Mediterraneo: nessuno delle persone a bordo fece ritorno a casa.
E proprio per ricordare la figura di Guido Liessi, è stato inaugurato un modellino in scala 1:32, che riproduce fedelmente il Macchi M.C.202, realizzato artigianalmente da Flavio Antoniazzi in collaborazione con Giuseppe Perin.
Un “omaggio alla tradizione aeronautica italiana, al valore umano e professionale del giovane pilota di Refrontolo”, come è stato detto.


La cerimonia commemorativa si è svolta ieri, dopo la Santa Messa, con il corteo che dalla chiesa parrocchiale si è diretto verso il Monumento ai Caduti situato di fronte al municipio, sulle note della Refrontolo Band.
Presenti Alpini, associazioni combattentistiche, rappresentanti dell’amministrazione comunale con il sindaco Mauro Canal, qualche parente del sergente pilota Liessi, nonché l’associazione Arma Aeronautica (Sezione di Treviso) Nucleo “Quartier del Piave” Soligo – sergente pilota “Guido Liessi”.
“Il 4 Novembre è una data incisa e celebrare questa ricorrenza significa ricordare il sacrificio di milioni di italiani – le parole del primo cittadino -. Anche Refrontolo pagò. Ringrazio Flavio Antoniazzi e Giuseppe Perin per il regalo storico che ci hanno fatto”.
“Onorare Guido Liessi significa tenere viva la memoria, che ci ricorda quanto l’Italia sia un bene prezioso, costruito con fatica”, ha aggiunto.
Poi è stata la volta di Ennio Palmisano, sottufficiale dell’Aeronautica militare in congedo e caponucleo dell’associazione Arma Aeronautica intitolata al sergente Liessi: “Guido incarnava lo spirito di una generazione cresciuta nel senso del dovere” ha affermato.
La cerimonia si è conclusa con il nuovo inno del paese intonato dalla Refrontolo Band e da un momento conviviale.
(Autore: Arianna Ceschin)
(Foto: Arianna Ceschin)
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