Francesco Benazzi rompe il silenzio e risponde via social al sindaco e medico Szumski sulla gestione della pandemia

“In relazione al post in cui il dottor Szumski ha espresso le sue opinioni in tema di infezione da Sar Cov sostenendo che le sue cure precoci avrebbero preservato i pazienti dall’infezione e che le stime sulla gravità dell’infezione sarebbero errate, è doveroso ricordare che, a fronte di un approccio alla pandemia molto diversa tra i vari Paesi, la Regione Veneto ha adottato un modello, che il dottor Szumski definisce con un filo di scherno “dottrina Crisanti Zaia” e che, invece, è stato riconosciuto come riferimento a livello mondiale”.

Sono queste le parole di apertura di un commento sulla pagina “politica” Facebook del medico e sindaco di Santa Lucia di Piave Riccardo Szumski, da parte del direttore generale dell’azienda Ulss2 Marca Trevigiana Francesco Benazzi, che ha voluto rompere il silenzio sull’argomento.

Il tema è il più caldo del 2020: la gestione della pandemia da Covid-19, che il primo cittadino aveva a più riprese criticato alla Regione e allo Stato, accusandoli di falsarne le stime e di portare avanti un approccio di “stato di polizia” inutile.

“Debbo lamentarmi molto che a livello superiore non si sia spesa una parola per le cure precoci (idrossiclorochina, azitrocina e cortisone soprattutto) che esperienze mondiali, indipendenti da business ed organizzazioni ipercorrotte, stanno documentando. Si è parlato solo di chiudersi in casa e di terapie intensive” si legge nell’ultimo post di Szumski, un chiaro riferimento a ciò che lui stesso in qualità di medico ha invece portato avanti con risultati incoraggianti sui suoi pazienti “sempre consenzienti e consapevoli della mia operatività coscienziosa in qualità di medico”, sottolinea in un altro post.

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La critica del sindaco parte all’inizio della pandemia, quando a suo dire le modalità di intervento regionali e statali non si basavano su studi accurati del virus ma su un accavallarsi di teorie poco fondate, instillando nei cittadini un clima di terrore ingiustificato: “Sarebbe veramente ora di finirla di continuare a fare i terroristi come continuano anche le INcompetenti autorità regio/nazionali sbandierando numeri senza nessuna contestualizzazione e logica. E perché non dite che si possono curare precocemente in modo che la risposta iper infiammatoria non evolva nelle complicazioni più gravi?”.

Senza sottovalutare il problema, Szumski proponeva delle soluzioni ragionate dalla letteratura medica mondiale, ma su questo tema, ossia le cure a base di idrossiclorochina, azitromicina e cortisone che il dottor Szumski ha efficacemente somministrato ai suoi pazienti, il direttore generale Benazzi ha voluto fare alcune precisazioni, sostenendo che “Szumski sa benissimo che dopo un iniziale entusiasmo la comunità scientifica ha scoperto i limiti di questo approccio terapeutico al Covid-19. È stata inoltre evidenziata la manifesta inutilità di tale associazione nel controllo dell’infezione, dato riportato da esperienze che hanno coinvolto migliaia e migliaia di pazienti e che speriamo il dottor Szumski abbia letto. La conseguenza è stata quella che Aifa (l’Agenzia Italiana del Farmaco) ha vietato l’utilizzo di tale associazione nei pazienti non ospedalizzati”.

Una velata accusa e asserzione minacciosa al medico santaluciese quella di Benazzi, che poi conclude: “Se il dr. Szumski ha utilizzato (e utilizza) questa associazione nei suoi pazienti domiciliari è sperabile che non avvengano complicanze cardiologiche, perché ha prescritto un’associazione che è in aperto conflitto con le norme dettate dall’Agenzia Italiana del Farmaco”.

Il commento del primo cittadino, sempre sul piano social, è sarcastico: “Se non ho capito male sono stato scomunicato! Anche se a me sembra più politica”, scrive.

Quello che è certo è che l’argomento, fino alla definitiva chiusura del capitolo “pandemia” e forse oltre, rimarrà in balia di correnti di pensiero, dati scientifici ed esperienze dirette che alimenteranno il dibattito.

(Fonte: Alice Zaccaron © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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