Diotisalvi Perin

Imprenditore nel campo della produzione di energia elettrica fin dagli anni 60’, iniziando a realizzare i primi piccoli gruppi elettrogeni per cantieri che si trovavano lontani dalle alimentazioni di energia elettrica dell’Enel, nascono anche delle collaborazioni con la società Motori Endotermici ACME (circa 300 maestranze) di Valdobbiadene che mi commissiona di realizzare una serie di generatori da accoppiare ai loro motori a scoppio e diesel.
Questo forniture andavano all’estero e negli anni è aumentata la richiesta di grossi generatori che però, non trovando in Italia fornitori di potenti motori diesel se non i Fiat che andavano a 100 massimo 250 cv quindi sono salito in Germania dove però i più potenti motori costavano un botto ed allora sono riuscito ad avere contatti collaborativi nel smontare i motori Mercedes ed altre marche da 300 a 1000 e oltre cv da mezzi militari e non, da carri armati o treni, tutti i motori con poche ore perché poco utilizzati che ancora oggi ho visto in giro funzionanti.
Tralasciando la parte aziendale, vengo alle ricerche storiche e alla cultura.
La famiglia Perin Diotisalvi possiede per realizzare un museo una collezione di centinaia di trattori, motori e vetture d’epoca datate del fine 1800 e secolo scorso, centinaia e centinaia di grammofoni e radio, cimeli e documenti storici che comprende centinaia di attrezzature d’epoca recuperate in anni di ricerche e offerte prevalentemente da amici.
Una parte di questi cimeli sono stati esposti in varie manifestazioni, tra le quali:
“Cose dei tempi antichi in Borgo Malanotte” a Tezze di Piave (TV), Antica Fiera di Santa Lucia di Piave (TV), Antica Fiera di Godea di Sant’Urbano (TV), Festival della Bonifica TerrEvolute a San Donà di Piave, Amisi dea Trebiatura a Campodoro (PD), ecc..
Iniziative Storico-Culturali-Ambientali e Associative
Diotisalvi Perin, Cavaliere di San Marco, Cavaliere di San Giorgio di Vienna casa d’Asburgo-Lorena, insignito della Croce Nera austriaca österreichisches schwarzes kreuz kriegsgräberfürsorge-Vienna, Presidente dal 2004 ai primi mesi del 2022, ora onorario, del Museo del Piave “Vincenzo Colognese”“ e Presidente del Comitato Imprenditori Veneti “Piave 2000”.
Membro per cinque anni della Commissione Scientifica Biblioteca del Piave di San Polo di Piave.
Ambiente: documentazione storica, tecnica, di denuncia e filmati che trattano varie problematiche come la sicurezza per le piene e relative magre del fiume Piave; lo stoccaggio del gas metano a Collalto in un territorio a rischio sismico pericolo grado II; le numerosissime cave e discariche che deturpano i nostri territori, lasciando i fiumi in balia di se stessi, senza manutenzioni come le dighe intasate di materiali, a partire dal serbatoio di Busche al Cadore, ecc..
Cultura: pubblicazioni e ricerche storiche sul Capuccino Padre Marco d’Aviano, da oltre 339 anni considerato Santo in Austria e non solo. Su di lui è stato girato, con la mia collaborazione, dal regista Renzo Martinelli, anche un film kolossal dal titolo “11 Settembre 1683” (assedio di Vienna dei Turchi), nelle sale cinematografiche dall’11 settembre 2013. Contribuito alla realizzazione dell’aereo Spad XIII, l’aereo di Francesco Baracca. Ricerche storiche dello storico trevigiano Tarcisio Zanchetta sul terzo castello (dimenticato) dei Conti di Colfosco ed altre ricerche storiche. Su progetto del Comitato Imprenditori Veneti “Piave 2000”, realizzazione di una catapulta medievale usate per difesa e assalto dei castelli, ad opera dello scultore Pietro Stefan.
Dopo tanto impegno nella ricerca della verità, ho avuto la fortuna di aver incontrato autentici Amici, talenti ricchi di storia e cultura, alla ricerca delle nostre radici venete e non solo, come:
- Il Principe Manfredo di Collalto e San Salvatore, con il quale è iniziata una proficua collaborazione concedendomi di fare ricerche storiche e studi nei suoi ampi territori del Castello di San Salvatore e Collalto.
- Lo storico e imprenditore montebellunese Vincenzo Colognese.
- Il m.d.l. luminare nervesano Ing. Alfredo Dal Secco, progettista di turbine, compressori, motori, caldaie, generatori, treni, ecc. alla Franco Tosi di Legnano.
- Lo storico scrittore dell’aviazione e imprenditore nel settore vernici e appassionato costruttore di aerei famosi Comandante Giancarlo Zanardo di Conegliano.
- Il milanese prof. Nerio De Carlo, storico germanista, scrittore.
- Il Collaltino artista scultore Pietro Stefan.
- Lo storico, scrittore a partire dal tempo dei Veneti antiche o Paleoveneti ed anche imprenditore della ceramica trevigiano Tarcisio Zanchetta.
- L’instancabile parroco e storico Don Brunone De Toffol di Farra di Soligo, con una proficua collaborazione fin dai periodi che abbiamo realizzato a Basalghelle il percorso letterario della poetessa Vittoria Agandor Pompilj e monumento agli emigranti realizzato dallo scultore Piergiorgio Rebesco.
- Lo storico Museale Adriano Caminotto di San Donà di Piave.
- Lo storico collezionista e imprenditore Giovanni Alba di Portogruaro.
- Lo storico museale, imprenditore goriziano Paolo Gratton.
Con questi e altri talenti ho avuto il grande piacere di collaborare pubblicando circa una cinquantina di report e libri.
Tutte queste iniziative sono atte alla conservazione dei tesori di Vita dei nostri Avi.
Nel 2005 ho realizzato l’interscambio dei gemellaggi con i musei: Kobarid Museum di Caporetto e l’anno successivo con il Museo di Guerra di Budapest.
Recuperati nel fiume Piave alcuni cimeli storici e segnalati alle Soprintendenze:
- n. 3 barche d’assalto e pontone Austro-Ungariche tra cui una donata al Heeresgeschichtliches Museum di Vienna, anno 1997. Detto relitto purtroppo stava per essere destinato, dalle autorità del Sacrario di Nervesa e del Grappa, a rottame ed essere fuso.
- n. 1 spessa e pesante Pietra tombale “reliquia” con incisi oltre 50 nomi di martiri, santi e papi.
- Grandi macine di pietra calcare “salisa” provenienti dalla cava di Libano (BL) e cadute da zattere causa vortici a Ponte della Priula.
Le Soprintendenze ci informavano di custodire (provvisoriamente) questi cimeli nel nostro stabilimento.
Purtroppo, pure dopo vari solleciti, i reperti sono ancora in deposito da una ventina d’anni, così i cittadini non possono vederli e c’è chi gli ha richiesti ma mancando il nulla osta nulla si muove.
Per non dimenticare la nostra storia e onorare alcuni talenti, ho fatto realizzare alcune opere artistiche ed anche dedicare alcune Vie con targhe e monumenti in pietra e bronzo e acciaio con concorsi di pittura e scultura premiati a Palazzo Sarcinelli di Conegliano dal sindaco Floriano Zambon:
- Monumenti a Padre Marco d’Aviano a Treviso lato Put e Fontanelle;
- Monumento in croda del Montello (con mia dedica) presso l’entrata della sede dell’Associazione Nazionale Alpini di Treviso in Via Montello;
- Monumento in pietra e parti di meccanismi in bronzo con dedica all’ing. Alfredo Dal Secco sull’argine del Piave a Nervesa della Battaglia;
- Monumento al tenore mondiale “dimenticato” Mario Del Monaco in Piazza Borsa a Treviso;
- Monumento con mia dedica a Papa Giovanni XXIII nella casa natale di Sotto il Monte (BG), gruppo bronzeo con i genitori e nipotino accompagnati dal cagnolino;
- Monumento a Farra di Soligo alla immane tragedia della nave “Principe Umberto”, affondata al largo dell’Albania;
- dono a Soligo di un Monumento dedicato alla Madonna, benedetto dal parroco Don Brunone De Toffol;
- 10 Totem in acciaio “Via della Pace” con Santi e Sante a Farra di Soligo;
- serie di Bassorilievi in bronzo che ricordano le tragedie di famiglie di civili (dimenticati) uccisi da bombe “amiche” nella Grande Guerra;
- realizzati Bassorilievi in bronzo al fondatore del Museo Madonna del Piave Don Antonio Pavan e al fondatore del Museo del Piave di Quero Vas Vincenzo Colognese.
Sono stati individuati centinaia di bunker-osservatori-trincee, opere di ingegneria militare A.U. e grande caverna a Villa Jacur usata al tempo da eremiti fino al tempo dei barbari, poi nei trasferimenti di viandanti cristiani, si trova nella vicina strada provinciale al tempo la sottostante strada Opitergium Tridentum (con ancora i resti dei ponti Romani) poi nella Grande Guerra utilizzati da Ospedale Austro Ungarico, da noi riportata alla luce previo lavori di scavo durati diversi mesi.
Recenti nostre scoperte a Sant’Anna dei Mercatelli di una fornace antica Calchera (del periodo medievale) per la calce viva e a poche centinaia di metri più a valle tracce di materiali di un forno per le terrecotte ma sicuramente ci saranno da scoprire altri periodi storici con i forni precedenti nel periodo del Bronzo.
Sarebbe auspicabile che tutta la zona, dalla Mina di Colfosco a Sant’Anna, a Falzè di Piave fosse interessata alla ricerca archeologica.
Vorremmo anche ricordare brevemente
- l’attività di recupero nel Piave a Pederobba di una struttura in acciaio del ponte di Fener fatto saltare nella Grande Guerra.
- Allestimento con vetrine e cimeli con inaugurazione della nuova area espositiva di 300 mq del Museo del Piave accordandosi la soprintendenza Nausica di concederci la consegna di una barca pontone (recuperata anche grazie alla nostra collaborazione a Ponte di Piave nei primi anni del 2000) Austro Ungarica custodita nell’arsenale di Venezia. E’ stata nostra cura prelievo, trasporto e collocazione. Donazione da parte del Museo di Guerra di Budapest tramite il Generale Hollò di circa 50 totem che riguardano mappe, foto ecc. degli Honved sul Fronte Piave.
- Realizzazione di 5 postazioni di volo multimediale con la realizzazione di due simulacri di aerei Spad XIII e Foker.
- Recupero di due cannoni da Trento.
- Sinergie con la soprintendenza dott. Glauco Angeletti per allestire nel museo una ricca collezione di armi della Grande Guerra, seconda Guerra Mondiale nonché armi speciali di oltre confine del 1800.
- Promozione per far conoscere la nostra storia e il museo del Piave con i voli dello Spad XIII in varie province e tra cui sopra il monumento del paese natale di Francesco Baracca a Lugo.
- Lo Spad XIII è stato portato in Galleria Vittorio Emanuele a Milano in occasione della festa dell’Aeronautica nel 2010 poi esposto per tre anni nella sala partenze dall’aeroporto Marco Polo di Venezia poi iniziative Ali della Memoria con lo Spad XIII presso l’aeroporto di Belluno.
- Importante mostra di cimeli Grande Guerra presso la barchessa sede di Confindustria Belluno.
- Diverse visite guidate sono state programmate negli anni scorsi in alcuni siti sul fronte Piave in comune di Susegana e Nervesa della Battaglia.
La mia massima:
IL TEMPO DIVIDE LE COSE FATTE DA QUELLE DA FARE.
- Svelato il monumento dedicato al capitano di cavalleria austroungarica Arnold Wimholzel. Perin: “Dopo molti anni siamo riusciti a trovare un luogo adatto”
- Candugol: la teoria di Tarcisio Zanchetta e Diotisalvi Perin sulla scomparsa del paese tra Ciano e Vidor
- A caccia di bunker, trincee e infrastrutture militari a Collalto e sul Col di Guardia: inferno e riparo delle truppe austroungariche nel 1917-1918
- Apre “Armi di confine” al Museo del Piave: a Caorera la mostra più fornita di bocche da fuoco d’interesse storico, quasi 300 armi a rotazione
- Colfosco, la preziosa lapide custodita da Perin andrà alla parrocchia di Farra di Soligo: il primo martire citato ne è il patrono
- La storia dimenticata del Castello di Sofia di Colfosco, la contessa condottiera che andava in battaglia e governava fino a Zumelle