“Degli amici mi hanno mandato la foto e, guardandolo bene, l’abbiamo riconosciuto” spiega la barista del bar “Ci Ritorno” di San Vito di Altivole, dove nel pomeriggio di ieri, tra le 14.30 e le 15, si dice sia stato avvistato pubblicamente Fandaj Bujar, il quarantunenne kosovaro che attualmente è il principale indiziato per l’omicidio di Vanessa Ballan.
Se l’avvistamento venisse confermato significherebbe che Fandaj, quattro ore dopo la morte di Vanessa, si sarebbe recato in quel bar, che già frequentava, per andare al bagno e bere una birra, ma anche fermandosi a parlare con lo staff del bar e con un’altra avventrice. La sua presunta presenza, infatti, è passata totalmente inosservata.
“Appena è arrivato è andato in bagno, poi è tornato e ha bevuto una birra – spiegano le bariste del locale – Ha parlato con noi e con un’altra cliente per venti minuti, parlando di come si era da poco fatto un tatuaggio nuovo: un rosa dei venti con una scritta e poi un’altra scritta del costato. Ha anche accennato a come quei messaggi si riferissero al passato con una ragazza, ma non so dire se si trattasse o meno di Vanessa”.
Alla fine, quello che, secondo le testimonianze, potrebbe essere Fandaj Bujar si sarebbe allontanato dal bancone in contemporanea con l’altra cliente, che secondo lo staff del bar non conosceva, salendo su una Kia di colore grigio. Questo veicolo, considerando il furgone bianco e l’opzione della fuga a piedi, rappresenta un nuovo elemento tra le informazioni su questo caso. “Non posso giurare che fosse lui invece che un altro – ha specificato la barista – ma la somiglianza era davvero tanta”.
Questa mattina, mercoledì 20 dicembre, la titolare del “CiRitorno” ha consegnato i video delle telecamere di sorveglianza ai Carabinieri, che verificheranno se si tratti effettivamente di lui e se, in quel caso, il suo comportamento possa aggiungere nuovi elementi alle indagini sul caso.
(Foto: Qdpnews.it).
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