Schianto nella notte in via Piave: feriti due giovani. I residenti: “Lì troppi incidenti, si prendano provvedimenti”

Questa notte, tra sabato 23 e domenica 24 settembre, attorno 2.15, in via Piave 52 (SP667) a Caselle di Altivole si è verificato un altro grave incidente stradale, il secondo in poche ore lungo il medesimo tratto. Due persone, un 25enne del posto (alla guida) e una 24 enne, viaggiavano a bordo di una Fiat Bravo lungo un rettilineo della provinciale quando, per cause ancora da chiarire, una sbandata, graduale o improvvisa, li avrebbe portati a finire nel fosso.

Leone 1 atterra in un campo vicino alla strada

Le conseguenze avrebbero potuto essere meno gravi, se l’auto non avesse finito la corsa contro uno dei ponticelli di cemento che attraversano il fossato, nei pressi dell’ingresso di un’abitazione. L’urto è stato forte tanto da sfondare la parte anteriore dell’auto.

All’interno, automobilista e passeggero sono rimasti feriti nell’impatto e sono stati soccorsi dai volontari dei Vigili del Fuoco di Asolo e dal Suem118, che ha chiamato a supporto anche l’elisoccorso decollato da Treviso.

Le condizioni dell’auto dopo l’impatto

L’elicottero è atterrato in prossimità di un campo sulla strada: i feriti, una volta estratti dalle lamiere dell’auto, sono stati barellati, caricati sul velivolo e trasportati al Ca’ Foncello. Ad evere la peggio è stato il giovane alla guida, che non si trova fortunatamente in pericolo di vita, mentre la ragazza ha riportato una lieve frattura ed è stata trattenuta in osservazione.

Per i rilievi sono intervenuti i Carabinieri di Asolo unitamente a quelli della radiomobile di Castelfranco Veneto. Stando alle attuali informazioni, non essendo coinvolti altri veicoli, si tratterebbe di un’uscita autonoma.

Quello di stanotte è il secondo incidente avvenuto nel giro di poche ore lungo il medesimo tratto della provinciale. Come segnalano dei lettori della zona, nel giro di tre settimane in via Piave a Caselle si sono verificati ben cinque sinistri. “Da residente sono molto arrabbiata – commenta una di loro – personalmente sono mesi che sollecito il Comune perché prenda provvedimenti, ma non è ancora stato fatto niente per prevenire questo disastro”.

(Fonte foto: per concessione di un lettore)
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