Morte di Davide: il racconto del primo soccorritore. L’abbraccio (e le lacrime) tra sindaco e padre

Il sindaco Domenico Presti nel luogo dell’incidente

Il silenzio e poi il forte boato che ha svegliato poco prima della mezzanotte di ieri i residenti di via Roma in un tratto di strada – quello tra Arcade e Visnadello – già tristemente noto per altri incidenti mortali. Questa notte l’ennesima vittima della strada con Davide Corazzin che è morto a poche centinaia di metri dalla casa dove viveva assieme ai genitori.

Il sindaco di Arcade Domenico Presti

“Sono uscito non appena sentito il botto – racconta Moreno Calesso che abita proprio nel luogo della tragedia e che ha chiamato i soccorsi – e ho visto la macchina che era a metà tra la strada e il giardino”.

Se i due ragazzi seduti sui sedili anteriori erano – seppur insanguinati – riusciti ad uscire autonomamente dall’auto, Moreno in pochi istanti si è accorto che sul sedile posteriore della Punto era presente un giovane. “Non si muoveva – continua Moreno – i ragazzi che erano con lui erano visibilmente scossi e devastati da quanto accaduto”.

In pochi minuti la tranquillità serale di via Roma è stata rotta dal suono straziante delle sirene delle ambulanze e dei Vigili del Fuoco e illuminata a giorno dai lampeggianti e dai fari utilizzati per facilitare il lavoro dei soccorritori.

Moreno Calesso

Tra i primi ad arrivare sul posto anche il sindaco di Arcade Domenico Presti: “a terra c’era il corpo di Davide – racconta visibilmente commosso il primo cittadino – e poco dopo sono arrivati anche i genitori. È una scena che – da padre e da genitore – non auguro a nessuno. Ma non è un dolore solo della famiglia ma di un’intera comunità che si stringe a loro in un momento così difficile”.

Ieri sera davanti al corpo di Davide papà Diego e Presti si sono stretti in un lungo abbraccio “Abbiamo pianto assieme – conclude il primo cittadino – dopo poco sono arrivati anche altri ragazzi della compagnia e ho voluto dire loro che spero di non dover piangere altre vite, pensiamo di essere immortali ma siamo molto mortali”.

Moreno Calesso il primo soccorritore

Davide, nato e cresciuto ad Arcade, era molto conosciuto in paese. Fin da piccolino aveva iniziato a giocare calcio prima nel Nervesa per poi arrivare alla squadra del suo paese e terminare la carriera nel Giavera. Dopo gli studi aveva trovato lavoro alla Volpato di Spresiano.

Continuano intanto le indagini della Polizia Stradale per cercare di ricostruire lo schianto mortale, con la macchina che si è fermata a più di cinquanta metri dal luogo dove il guidatore avrebbe perso il controllo. Ma la Polizia Stradale sta facendo anche accertamenti per capire se il giovane alla guida avesse assunto o meno sostante alcoliche. L’auto dopo il recupero è stata posta sotto sequestro.

(Autore: Simone Masetto)
(Foto e Video: Simone Masetto)
(Articolo e foto di proprietà di Dplay Srl)
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