Due grandi risultati per il territorio della Pedemontana del Grappa, il Comune Possagno e quello di Asolo si sono aggiudicate un bando promosso dal Ministero della Cultura attraverso il supporto tecnico di Cdp, che garantirà loro l’accesso a un sostanzioso premio economico per ciascuno, destinato a opere di carattere culturale: per Possagno e per il Museo Gypsotheca Antonio Canova il valore del premio sarà di 748 mila euro, per Asolo di 235 mila euro. L’obiettivo di questo strumento è quello d sostenere – attraverso il cofinanziamento pubblico-privato – investimenti e altri interventi che vadano dalla tutela alla conservazione, dal restauro alla digitalizzazione del patrimonio culturale materiale e immateriale del Paese.
Vicini al duecentesimo anniversario della morte di Antonio Canova, a Possagno i fondi serviranno per procedere con il progetto “Restauro e digitalizzazione del complesso architettonico canoviano” sull’Ala Ottocentesca, fatta edificare dal fratello dello Scultore, Giovanni Battista, per ospitare le opere canoviane appositamente trasportate da Roma, ultima sede di lavoro dell’artista. Il progetto, che verrà spiegato nelle varie fasi in un successivo articolo, andrà ad arricchire il programma degli Anniversari Canoviani.

“È un’enorme soddisfazione essere riusciti ad ottenere un finanziamento così importante – dichiara il sindaco Valerio Favero – Un plauso va all’ufficio tecnico, ai progettisti e allo staff di Fondazione Canova che hanno lavorato per settimane alla presentazione del bando, al quale abbiamo voluto partecipare con determinazione e tenacia convinti che il modo migliore per celebrare il bicentenario di Canova fosse quello di garantire la sicurezza dell’enorme patrimonio che ci ha lasciato. Ora con i 784.000€ provenienti dal bando, ai quali si aggiungeranno altri 200.000€ di compartecipazione da parte nostra, potremmo eseguire circa 1.000.000€ di lavori per l’adeguamento sismico dell’Ala Lazzari, un’opera concreta da lasciare in eredità come segno tangibile del legame tra Possagno e Canova”.
“Un ruolo fondamentale è svolto anche dal luogo deputato alla conservazione delle opere – afferma la direttrice del Museo Gypsotheca Canova Moira Mascotto – e, grazie alle risorse messe a disposizione dal Ministero della Cultura attraverso questo importante finanziamento, sarà possibile un miglioramento strutturale e ambientale del Museo destinato ad accogliere l’arte di Canova, il più grande scultore del periodo neoclassico”.
Il Museo Civico di Asolo, con i 235 mila euro ottenuti, può puntare al nuovo allestimento permanente della sezione dedicata a Eleonora Duse, di cui nel 2024 si celebrerà il centenario dalla morte.
“Il merito va all’attenzione e all’impegno del sottosegretario Lucia Borgonzoni che ha saputo ascoltare le richieste dei nostri amministratori – afferma la deputata della Lega Angela Colmellere – Le comunità di Asolo e Possagno possono disporre ora di cifre importanti per avviare i lavori”.
“Nell’elenco dei Comuni assegnatari dei contributi ministeriali per l’area geografica Nord Est il Comune di Asolo ha ottenuto un punteggio pari a 70,6: è il secondo Comune in graduatoria, dietro solamente a Bologna. I 235mila euro ottenuti dal Fondo Cultura serviranno a coprire la maggior parte del costo degli interventi programmati proprio per il Centenario di Eleonora Duse, per un quadro di spesa complessivo di 361.544,39 euro” fa sapere l’amministrazione.
I fondi serviranno al completo riallestimento museografico della Sezione Duse del Museo Civico di Asolo, comprendente anche vari interventi di riqualificazione della sala espositiva: dagli infissi all’illuminotecnica e dalla ripavimentazione all’impianto di riscaldamento. I lavori dureranno circa sei mesi, durante i quali la Sezione Duse rimarrà necessariamente chiusa al pubblico. Il progetto è stato redatto dal Comitato tecnico per il Centenario di Eleonora Duse che è composto dallo studio di architettura Corde di Venezia, dal Comune di Asolo e dalla Soprintendenza.
“Questo ulteriore contributo è un nuovo segno di attenzione da parte del Ministero della Cultura nei confronti della Città di Asolo – dichiara il sindaco Mauro Migliorini – Proprio grazie alle risorse ministeriali abbiamo potuto procedere al primo intervento di restauro della Rocca per 300mila euro, al secondo stralcio attualmente in corso del restauro della Rocca per 200mila mila euro e al restauro del Portello Colmarion per altri 90mila euro. Un “filo diretto” che si traduce nella fattiva sinergia con la Soprintendenza per la valorizzazione dei nostri beni culturali, in piena sintonia con i princìpi della candidatura di Asolo a Capitale Italiana della Cultura 2024″.
(Foto: archivio Qdpnews.it)
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