Ieri pomeriggio, il Palio di Asolo e dei Cento Orizzonti è tornato a emozionare i cittadini delle contrade di Asolo e delle aree limitrofe, portando migliaia di persone in piazza a raggiungere il centro del borgo per tifare per la loro compagine d’appartenenza.
Il tifo del pubblico al passaggio delle squadre si è fatto sentire specie in piazza, prima della fatidica salita che porta all’arrivo, e lungo via Browning, a partire dalla curva della fontanella.
Al taglio del nastro, alle 16.30 hanno presenziato oltre al vicesindaco Franco Dalla Rosa e alla presidente della Pro loco Beatrice Bonsembiante, varie autorità provenienti dai comuni vicini, facendo un breve discorso d’incoraggiamento alle proprie squadre.
Alla partenza lungo via Foresto vecchio, a rompere il ghiaccio per prime, verso le 17, sono state le ragazze di San Zenone degli Ezzelini (con un tempo di 4.02.26), seguite da Maser (3.51.58), che hanno vinto così nella categoria Cento Orizzonti. Per la categoria femminile Asolo, a segnare il tempo migliore è stata Villa d’Asolo-Ca’Giupponi, 5.02.18, seguita da Asolo, 5.12.37 e a scendere Pagnano e Casella-Villa Raspa.
Per il Palio dei Cento Orizzonti, che prevede il confronto degli asolani con squadre maschili dei comuni limitrofi, a dominare il cronometro è stato Fonte, con un tempo di 3.38.32 e un intertempo di 1.56.90: la piazza, al loro arrivo, si è riempita di orgoglio arancione, il colore dei loro stendardi. Seconda Pieve del Grappa, con 3.40.29 e terza Altivole con 3.44.10. A seguire, Caerano San Marto, Asolo 100, Maser e Pederobba.
Attesissimo dai cittadini specialmente il terzo turno, quello maschile che vede la gara tra le squadre locali: nonostante l’impegno di tutte le compagini e l’immane sforzo nel tagliare il traguardo il prima possibile, il tempo migliore è stato quello di Villa d’Asolo, che ha confermato i due precedenti titoli ottenuti.
Per loro, il cronometro è scattato dopo soli 3.46.58, con un intertempo di 2.01.20. Grande emozione per Villa, già vincitrice della femminile, che all’arrivo ha rimandato il tempo del riposo per saltare e gridare alla vittoria.
“Per noi, vincere per tre volte di fila è veramente una grande emozione – spiega il capomastro – Non ci siamo allenati poi molto, è lo spirito di squadra che ci ha aiutati”.
Seconda Asolo, che aveva un vantaggio all’intertempo ma ha accumulato nella seconda fase un ritardo di circa cinque secondi sui primi classificati, Casella (3.51.47) e a seguire Pagnano, Ca’ Giupponi e Villa Raspa.
Il Palio di Asolo e dei Cento Orizzonti si è poi chiuso con una grande festa diffusa dove i colori delle uniformi si sono mescolati e la tensione competitiva si è attenuata nel segno di un evento che sa dividere la valorizzazione dell’appartenenza al mero campanilismo.
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