Alla scuola dell’infanzia di Pagnano arriva Beatrice, “aiutante delle maestre”: per un progetto d’inclusione con la Cooperativa Vallorgana

C’è una nuova “aiutante delle maestre” alla Scuola dell’infanzia Bernardi Torretto di Pagnano d’Asolo: si chiama Beatrice ed è già diventata un riferimento per i bambini, con i quali interagisce tre giorni a settimana.

Il progetto d’inclusione è nato grazie a una stretta collaborazione tra la scuola paritaria e la vicina Cooperativa Vallorgana, che si occupa di affiancare i ragazzi con disabilità e i loro genitori nel processo di crescita e nel tentativo di abituarli a svolgere alcune attività in piena autonomia.

Il martedì, il mercoledì e il giovedì Beatrice aiuta nella preparazione della merenda e le maestre raccontano che, per la sua naturale affettuosità, viene spesso inserita nei giochi dei piccoli, che la chiamano e chiedono di lei quando non c’è.

Per i primi tre giorni, Beatrice è venuta a scuola in compagnia della propria educatrice, ma già al terzo giorno si è dimostrata autonoma nel relazionarsi con i bambini.

“La forza dei bambini è che sono sempre stati portati a vedere qualcosa di speciale e non qualcosa di diverso” affermano le maestre dello staff della Bernardi Torretto, che hanno avviato il progetto anche grazie ad Annarosa Bin e al presidente Gianmarco Zaniol per la scuola, alla responsabile Emanuela Rebesco per la cooperativa.

Il periodo d’inclusione di Beatrice nello staff non è infatti che il primo di una serie di step che le due realtà vorrebbero rendere possibili: “La nostra scuola è tra le poche che si impegnerà a promuovere atteggiamenti favorevoli all’accoglienza e alla disponibilità verso le persone diversamente abili, dando loro un’opportunità preziosa e concreta con la quale poter mettere a beneficio della comunità le proprie qualità e potenzialità” scrive la scuola ai genitori.

I bambini della Bernardi-Torretto, tra le altre iniziative, avevano già avuto l’opportunità di recarsi al Maglio di Pagnano e interagire con gli anziani dell’Auser-Filo d’Argento: con l’arrivo del Covid, le alternative alla didattica standard si sono ridotte, ma grazie a questo progetto e al buon esempio di Beatrice la scuola riuscirà ad aprirsi anche alle persone con disabilità, con tutti i vantaggi che ne derivano per ospiti e bambini.

(Foto: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
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