Il dado è tratto. Oggi, martedì 19 ottobre, dunque entro il termine previsto, l’amministrazione comunale ha trasmesso al Ministero della Cultura il dossier per la candidatura di Asolo a Capitale Italiana della Cultura 2024.
Un corposo documento che è frutto del coordinamento e del lavoro congiunto del Comitato di indirizzo e del Comitato scientifico assieme al Comitato d’onore e al Comitato Amici di Asolo.
Il contenuto del dossier poggia sul filo conduttore della città-paesaggio, tema di riferimento di una più ampia strategia di interazione fra cultura e vita sociale.
Nella prima parte del testo vengono approfonditi i cardini distintivi dell’“armatura culturale” di Asolo, del paesaggio passato e presente e della rigenerazione del paesaggio nel futuro.
Il capitolo centrale è dedicato all’ampio e articolato progetto culturale correlato alla candidatura, con focus concentrato sull’attività del vivace associazionismo culturale asolano programmata e proiettata al 2024.
Uno dei punti qualificanti di questa sezione del dossier è costituito dal progetto dell’istituzione della scuola per il paesaggio di Asolo, un laboratorio di ricerca permanente che diventa “lo strumento operativo di costruzione di una nuova visione ecosistemica ed energetica di riqualificazione e trasformazione della periferia urbana” attraverso workshop intensivi, strutturati con l’invito di docenti internazionali.
La scuola per il paesaggio intende essere un luogo di proposte concrete per “la progettualità e la partecipazione consapevole al vivere nel territorio e del territorio”, ponendosi come punto di ricerca e sperimentazione ma anche di coordinamento delle iniziative presenti nelle scuole del territorio di ogni ordine e grado “che riguardano i temi confluenti nel paesaggio”.
Rientra in questa filosofia di intervento anche la riqualificazione del rapporto tra Cibo e Paesaggio, con particolare riferimento al paesaggio agrario.
“La candidatura a Capitale Italiana della Cultura – è un passo del capitolo -, ponendo come
centrale la riflessione sul tema del paesaggio, intende promuovere e rafforzare la biodiversità agraria proprio come elemento imprescindibile del paesaggio e dell’ambiente, attraverso iniziative che vedano protagonisti i ristoratori in partnership con i produttori“.
Un’attenzione nei confronti della cultura riferita all’ambiente che si declina anche nella redazione di un “Galateo dei paesaggi”, manuale per la buona pratica dell’agire nei luoghi del territorio, per fare di Asolo “un luogo ideale di studio, mediazione e dialogo tra paesaggi naturali e storici, urbani e agrari, locali ed internazionali”.
(Fonte e foto: Comune di Asolo).
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