Asolo celebra la Protezione civile comunale. Migliorini e Bottacin: “È cambiata la considerazione della comunità nei confronti dei volontari”

Una moltitudine di uniformi catarifrangenti, diversi mezzi attrezzati e un nastro da tagliare oggi ad Asolo, nei pressi della sede della Protezione civile comunale, là dove un tempo c’erano gli spogliatoi dell’ex centro sportivo di via Forestuzzo.

Un evento sentito e partecipato, per un borgo che sente di dover ringraziare i suoi volontari per gli sforzi portati avanti durante la pandemia, ma non solo.

Dai vari interventi, da quello del sindaco Mauro Migliorini a quello dell’assessore regionale Gianpaolo Bottacin e del presidente della Provincia, Stefano Marcon, quest’ultimo in compagnia del consigliere provinciale con delega alla Protezione civile Emanuele Crosato, si deduce che in questi due anni sia aumentata nelle comunità la consapevolezza di essere fortunati nell’avere delle persone sempre pronte a dare una mano e, soprattutto, preparate per farlo.

La Protezione civile del Veneto è un’eccellenza a livello europeo, non solo nazionale – afferma Bottacin – e non bisogna confondere il concetto di volontario, che significa non-professionista, con quello di mancante di professionalità. Le persone dovrebbero sapere che la prima cosa che un aspirante volontario è tenuto a fare sono 40 ore di formazione obbligatoria”.

Dopo la messa, celebrata da monsignor Giacomo Lorenzon, si è svolta la benedizione della sede, del nuovo furgone messo a disposizione dall’amministrazione comunale e un simbolico taglio del nastro.

Per prima cosa, però, il sindaco ha chiamato al proprio fianco Nico Basso, ex assessore di Asolo, oggi consigliere, che una decina di anni fa aveva costituito il gruppo, allora di 16 elementi.

“Attualmente siamo 28 persone – spiega il coordinatore Mauro Lovato – come dotazioni abbiamo un fuoristrada, un pulmino da nove posti e un carrello con tutte le dotazioni, che serve per le emergenze”.

La sede operativa, che si trova davanti ad un largo spazio erboso oggi adibito a parcheggio, viene condivisa con l’unità cinofila, che ha assistito alla cerimonia non senza qualche abbaio.

Nel nostro piccolo – ha precisato Migliorini – abbiamo raccolto il testimone dell’amministrazione precedente e cercato di perfezionare il nostro gruppo attraverso nuove dotazioni, invitando i giovani a partecipare e cercando di favorire l’iscrizione a corsi di specializzazione organizzati dalla Protezione civile provinciale”.

Alla cerimonia erano presenti vari componenti dei gruppi delle Protezione civile dei comuni vicini, da Cornuda a Maser, da Loria a San Zenone, oltre all’Avab della Pedemontana del Grappa, ad alcuni rappresentanti dei gruppi alpini delle varie frazioni, ai volontari dei Vigili del fuoco di Asolo e altre autorità civili e militari per i Carabinieri e Polizia locale.

A intervenire sono stati inoltre l’onorevole Angela Colmellere e Giuseppe Paolin, che si sono complimentati anche per la presenza di diversi giovani tra le file del gruppo.


(Foto e video: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
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