Ha detto di provenire da Asolo il protagonista della puntata dello scorso lunedì del noto programma radiofonico “La Zanzara” su Radio24: un ex pilota di rally che, incalzato con ironia spinta dai conduttori del programma Giuseppe Cruciani e David Parenzo, ha espresso la propria contrarietà al vaccino, accusando il mondo della farmaceutica di voler controllare la demografia mondiale con ipotesi bizzarre, frutto di letture online e di una narrazione che, oggettivamente parlando, si avvicina alla fantascienza.
Nonostante gli insulti, abbastanza tipici di questo format, l’ex rallista ha tenuto a raccontare le teorie che lui stesso, a un certo punto della telefonata, ha ammesso di aver raccolto dal web.
La preoccupazione di questo cittadino, come quella di moltissimi altri, riguarda nello specifico la presunta presenza di ossido di grafene (che è una sostanza prodotta dall’ossidazione della grafite) nei vaccini.
Il collegamento tra questi due elementi, privo di fondamenti scientifici ufficiali, sarebbe frutto di una corrente d’informazioni intercorsa tra le comunità no-vax ancora diversi mesi fa. In origine, come spiega un articolo de Il Giorno, sarebbe stato preso erroneamente in considerazione uno studio di un’università spagnola secondo cui questa sostanza sarebbe presente nel vaccino Pfizer, informazione che quella università stessa ha smentito immediatamente.
“Bill Gates ha deciso che siamo troppi e ha deciso di eliminarci – ha cominciato a dire, tra gli scherzi (pesanti) dei due radiofonici, rimarcando l’ipotesi che nel vaccino sia presente questa sostanza, che sarebbe quindi capace di fare da elettro-conduttore e per questo consentire ai vertici di una segreta multinazionale di fornire una specie di impulso alle persone.
L’altro aspetto descritto dall’ex pilota riprende una delle argomentazioni “più estreme” che circolano sul web, quella di un misterioso collegamento tra il 5G e il vaccino a opera di una grande multinazionale. Tutto questo, in qualche modo, si collegherebbe con il sistema militare americano e a una guerra segreta con la Cina.
“Ma lei dove si informa?” chiedono gli intervistatori e il cittadino no-vax risponde con sicurezza: “Qua e là. Sul web siamo in molti a dirlo”.
A rendere il cittadino, sulla sessantina, ancora più sicuro delle proprie argomentazioni è un passato da pilota di successo: “Se non ragionassi bene avrei fatto più incidenti nella mia vita – afferma, considerando la prontezza di riflessi relazionabile alla capacità di indagine scientifica -. Invece io i rally li vincevo”.
(Foto: La Zanzara).
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