Fare pubblicità a un piccolo borgo veneto in una città turistica che vanta il passaggio di circa trenta milioni di turisti ogni anno? E chi lo vieta? A Firenze è iniziata una campagna di marketing che vede protagonisti i borghi attestati Cittaslow, con l’affissione di ampi cartelloni pubblicitari 334×253 su sei vagoni del tram che attraversa la città e che trasporta da una parte all’altra cittadini e turisti.
Da un lato del tram appare un messaggio di Cittaslow International che esprime “bellezza e pluralità dei popoli del mondo”, dall’altro un’immagine iconica del borgo di Asolo. Attraverso un Qrcode, l’utente che si sposta dalla linea T1 “Leonardo” alla T2 “Vespucci” o viceversa può trovare informazioni su Asolo e sugli altri borghi, oltre al calendario delle iniziative di Cittaslow in tutt’Italia.
A condividere la notizia con i cittadini è stato qualche giorno fa il sindaco Mauro Migliorini, che presiede l’ente a livello nazionale: assieme ad Asolo, anche Belluno, Farra di Soligo e più recentemente Follina vantano questo titolo. Così, per questo Natale, il turista che visita Firenze e le sue bellezze scoprirà così anche quei borghi che consentono un viaggio più “lento”.
(Foto: Mauro Migliorini).
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