Asolo, l’ex caserma dei carabinieri di via Santa Caterina tra valore storico, stima di mercato e potenzialità nel futuro

Ogni asolano che abbia vissuto in città almeno da qualche anno ha sentito parlare dell’ex caserma dei Carabinieri situata in via Santa Caterina, in pieno centro storico.

Passando, si riconosce facilmente dalla presenza di un affresco e dalla fontana (in foto), che rivelano il passato di un edificio le cui origini risalgono al 1300: si tratta di uno stabile fatiscente che secondo alcuni potrebbe tuttavia rivelare il proprio potenziale con una ristrutturazione mirata a ridare dignità alla via e al complesso.

Antenata dell’ospedale di via Foresto, la struttura appartiene alla storia dell’ordine dei Battuti e pare che il committente sia stato un certo Piero Della Valle da Asolo: lo storico Emmanuele Petrin afferma che nel 1913 l’intero edificio passò alla parrocchia, che lo tradusse in una sede scolastica.

Negli anni Trenta vi si insediarono i carabinieri, che costruirono alcune celle nel piano interrato. In questo periodo alcune testimonianze orali raccontano di vicende curiose: capitava che chi alzava il gomito in piazza nei giorni di mercato, trascorresse lì sotto la notte.

Un aneddoto racconta che un custode, il quale ironicamente pare si chiamasse Angelo, chiedeva ai prigionieri di badare alle sue galline durante la loro pena.

Un’altra storia da verificare racconta che in quelle prigioni furono incarcerate delle donne di Crespano, coinvolte in uno dei primi scioperi di cui vi sia traccia in questa zona.

Nell’ultimo consiglio comunale, il tema dell’ex caserma è stato dibattuto ed è stata confermata la volontà dell’amministrazione attuale di mettere in vendita il complesso, con la base d’asta che verrà decisa in base a una serie di perizie specifiche: secondo il vicesindaco Franco Dalla Rosa l’eventuale vendita potrebbe permettere altri investimenti e un eventuale ristrutturazione dell’edificio potrebbe in seguito ridare vivibilità al centro storico.

I locali della caserma e i quattro appartamenti a disposizione, che sono di ottima metratura, potrebbero diventare abitazioni di pregio.

Era avvenuto nel 2012 l’abbandono dell’edificio da parte dell’Arma dei Carabinieri, che avevano accettato volentieri la proposta della giunta di spostarsi nell’attuale caserma di via dei Tartari a Casella, senz’altro molto più comoda in tutti i sensi.

Il consigliere di minoranza Nico Basso ha suggerito che sarebbe opportuno rivalutare internamente le modalità di perizia, in quanto le valutazioni sono molto diverse rispetto al passato.

L’amministrazione, a questo proposito, risponde che la precedente stima, la penultima, era molto più bassa di quella attuale e che il mercato immobiliare ha subito dal 2012 dei mutamenti importanti.

Il parere di alcuni agenti immobiliari dell’asolano, che trovano certamente interessante la posizione centrale e le potenzialità di suddivisione in appartamenti dell’edificio, è che il valore della vendita dipende soprattutto dalle possibilità di parcheggio più che dal solo andamento del mercato del mattone.

Alcuni affermano che, essendo Asolo un mercato particolare, la dimensione degli appartamenti e l’abilità di chi saprà maestrarsi tra vincoli architettonici e soluzioni funzionali farà la differenza.

(Foto: Qdpnews.it © Riproduzione riservata).
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