Asolo, Lorenzo (14 anni) sfiora una vittoria incredibile contro Nigel Short, vicecampione mondiale nel ‘93: il Circolo Scacchistico Regina Cornaro pensa alla rivincita

Il Bianco al quattordicenne Lorenzo Candian (punteggio elo 1966), candidato maestro del Circolo Scacchistico Regina Cornaro di Asolo, e il Nero all’inglese Nigel Short, grandmaster internazionale che è stato tra i primi 50 al mondo, vicecampione nel 1993, secondo in quell’occasione soltanto a Garry Kasparov (elo 2812): una partita incredibile e inaspettata quella giocata il 3 gennaio scorso a Cattolica, che nel mondo degli scacchi internazionale ritrae un momento probabilmente storico, attualmente principale oggetto di discussione delle maggiori testate scacchistiche online.

“Un amico è uscito dalla sala ed è venuto a dirmi: ma ti rendi conto che tuo figlio è in vantaggio di sei punti e mezzo contro Nigel Short?” racconta Matteo, il papà di Lorenzo. Dalla cronaca della partita pare che Short non fosse preparato alle mosse a sorpresa e di stile di Lorenzo e che abbia giocato per gran parte del tempo sulla difensiva.  

Nel momento migliore, quando il giovane avrebbe potuto da lì a poco sferzargli il colpo di grazia, una banale coincidenza ha fatto sfumare la soddisfazione di una vittoria straordinaria: nel delicato regolamento degli scacchi, infatti, anche la sveglia di un cellulare che suona nello zaino può causare l’annullamento della partita. 

Delusione a parte, l’episodio non è passato inosservato dalla scena scacchistica mondiale e di Lorenzo, che frequenta la prima del liceo scientifico “Giorgione” di Castelfranco Veneto, si è parlato parecchio e, senza esagerazioni, in tutto il mondo. In particolare, la partita è stata commentata dal noto youtuber newyorkese “GothamChess”, raggiungendo oltre 300.000 visualizzazioni. 

“Ha la passione degli scacchi dal 2016, ma ha imparato a giocare ben prima. Ho preferito insegnargli i rudimenti di questo nobilgioco, piuttosto che lasciarlo davanti alla playstation, – racconta il papà, che in questi giorni si trova ancora con lui a Cattolica, dove mancano ancora tre turni – Quando il ragazzo ha cominciato a battermi, ho capito che era il momento di alzare il livello: così ho contattato il circolo scacchistico Regina Cornaro di Asolo. A formarlo e a prendersi cura di lui sono stati due candidati maestri con grande esperienza d’insegnamento ai giovani della zona, Enrico Forato (punteggio elo 2162) e Gjoko Gigovski (elo 2157)”. 

Nel 2017 Lorenzo aveva avuto l’opportunità di partecipare per la prima volta ai Campionati italiani giovanili: anche se ci era riuscito per un pelo, senza qualificarsi, in quella stessa occasione era arrivato a pari merito con un altro coetaneo all’ultima partita disputata. “Per uno spareggio tecnico piuttosto modesto si era classificato solo secondo nel podio – spiega il padre, – ma aveva vinto tutte le partite tranne l’ultima, a pari merito per un’altra questione tecnica”. 

Nel 2019 si era guadagnato il terzo sempre ai Campionati italiani giovanili, nel 2020 era arrivato secondo nei CIG (disputati on line a causa della pandemia) e nel 2021 a Salsomaggiore Terme aveva riconquistato un’altra medaglia di bronzo, collezionando in totale ben 4 podi italiani.

Con tornei sparsi in giro per il Nord Italia, Lorenzo aveva così raggiunto giovanissimo il titolo di candidato maestro con il suo massimo punteggio di elo 2050: è stato uno dei più giovani, in Veneto a raggiungere questo risultato. 

“Al primo turno, qui a Cattolica, ha fatto patta con un IM Slovena Laura Unuk (punteggio elo 2407). Poi è stato il turno di Nigel Short – racconta Matteo Candian – Lorenzo conosce benissimo le regole. Le partite durano dalle due ore e mezza alle quattro ore e mezza e tenere il cellulare spento per avvertimi a fine partita, ci risulta indispensabile. Può capitare che squilli il cellulare. Avevamo spento tutto, ma le sveglie si attivano anche col telefono spento. Così a tavolino, sul più bello, Lorenzo ha perso”. 

Matteo racconta che in sala è scoppiato il subbuglio: sul subito, Nigel Short avrebbe ammesso subito lo svantaggio in cui versava, ma avrebbe anche aggiunto che Lorenzo aveva fatto troppe mosse precise, quasi da computer. Non avrebbe così ammesso la sconfitta.

“In virtù della vittoria sfiorata per un pelo, dovevo far chiarezza – afferma il padre – in un sito serbo-croato accusavano Lorenzo di aver barato. Ho rilasciato un’intervista a una rivista specializzata e ho chiarito la cosa con l’arbitro una volta per tutte”. 

La questione tra Lorenzo e Nigel Short, tuttavia, è ancora agli occhi degli appassionati come una sorta di stallo alla messicana: “Stiamo valutando una proposta con il nostro Club – afferma Matteo Candian – vorremmo toglierci l’amaro dalla bocca e lanciare una sfida: ci diamo tempo un anno e ci rivediamo per 6 partite. Da Asolo e dal Veneto è tutto: Nigel Short, adesso sta a te”.

(Foto: concessione di Matteo Candian).
#Qdpnews.it

Total
0
Shares
Articoli correlati