Asolo tenace verso la sfida a Capitale della Cultura 2024: Chemin, Santalucia e Antoniol nel comitato d’indirizzo

Già proiettata con risolutezza verso l’obiettivo, Asolo chiarisce l’organigramma della propria squadra per la sfida a Capitale della Cultura 2024 e lo fa sottolineando i ruoli dei vari soggetti coinvolti: dividendoli a vari livelli dalla stesura del documento di candidatura alla preparazione del dossier. A decidere le tappe e i temi del percorso sarà infatti un comitato d’indirizzo, composto da sindaco, vicesindaco e assessore con delega alla cultura, rispettivamente Mauro Migliorini, Franco Dalla Rosa e Gerardo Pessetto, oltre ai collaboratori degli uffici comunali competenti.

Dello stesso comitato faranno parte anche tre consulenti esterni nominati dalla giunta comunale, l’architetto Danilo Santalucia, il professor Angelo Chemin e il dottor Francesco Antoniol, ovvero coloro che hanno presentato il documento di presentazione. Al momento della stesura e della presentazione del dossier ultimato entrerà in gioco una società esterna, ancora non meglio definita dal comitato.

Quello che è già certo (e lo si riscontra non soltanto dai discorsi durante la presentazione della candidatura ma anche dalle scelte dell’amministrazione) è che Asolo si muoverà su concetti come “il paesaggio come contenitore culturale” e punterà sulla sua dimensione sovranazionale, tenendo conto delle grandi ricorrenze, Canova, Duse e Malipiero.

L’architetto Santalucia afferma: “Il progetto non si limiterà̀ alla dimensione contemplativa, seppur importante, e in Asolo particolarmente raffinata ed equilibrata, ma alla questione dei paesaggi in generale, includendo come necessità e urgenza culturale quella dei paesaggi produttivi”.

La neo-candidatura di Asolo, comunque, pare abbia già portato degli ottimi risultati alla consapevolezza culturale della città: “La pagina Facebook di Asolo capitale Cultura 2024” ha più di mille followers e quasi 100.000 visualizzazioni (a poche settimane dalla sua creazione) – afferma Francesco Antoniol – La pagina non è solo frutto del comitato di indirizzo ma raccoglie preziosi contributi di studiosi e conoscitori del territorio asolano e delle sue vicende, con annotazioni storiche quotidiane. Emergono intrecci fra luoghi e persone molto interessanti, e che mostrano Asolo da sempre “capitale culturale”.

“È importante per la comprensione di Asolo e del territorio rilevarne la struttura dell’armatura culturale che è composta di passato e di presente – dichiara invece Chemin, che motiva il proprio entusiasmo per l’iniziativa osservando la geografia della città – Innanzitutto, è un territorio di cerniera-confine tra pianura e montagna e un incrocio di vie di comunicazione tra il Planum Italiae e le regioni alpine e il nord dell’Europa e le vie di comunicazione trasversali che corrono da Est ad Ovest. L’ordinamento territoriale antico mette in evidenza il ruolo di controllo e di comunicazione degli itinerari alpini che ha una sua peculiare collocazione ai piedi della barriera montana compresa e tra i fiumi Brenta e Piave. È altresì̀ da ricordare che gli assi stradali lungo i due fiumi e i loro collegamenti trasversali sono importanti fin dall’antichità̀ e lo sono tutt’ora”.

Dal numero di firme a sostegno del traguardo, sembra proprio che la Città dei Cento Orizzonti possa arrivare estremamente preparata alle fasi successive, sia nella teoria che nella pratica, e, se non bastasse, con la Marca Trevigiana che tifa per lei.

(Foto: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
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