Asolo, un’estate a braccia aperte: brillano promozioni, aperitivi culturali e app dedicate alla scoperta della città nascosta

È una primavera di novità per Asolo, che sembra fremere in attesa del ritorno dei turisti: nella giornata di oggi, venerdì 30 aprile, sono state presentate a Palazzo Beltramini la rosa di iniziative dedicate all’accoglienza che la cittadina intende portare avanti durante l’estate. Una stagione estesa, che spera di partire fin da subito col turbo, e che vede il coinvolgimento degli esercenti, dei privati oltre agli enti di promozione turistica. “Asolo è già pronta e ha l’obiettivo di confermarsi anche quest’anno come un museo a cielo aperto” afferma il sindaco Mauro Migliorini durante la conferenza stampa di questa mattina.

Le idee presentate sono tante e rispondono alle esigenze di diverse tipologie di ospiti: da coloro che amano le visite guidate ai monumenti classici della città, a chi preferisce muoversi in autonomia, scoprendo i lati più nascosti di un borgo ricco di storia, sulle tracce dei personaggi che l’hanno resa grande.

Al di là degli “orizzonti pubblici” di Asolo, anch’essi in graduale potenziamento da parte dell’amministrazione, in questa primavera di ripartenza anche la disponibilità dei proprietari ha fatto la differenza: ville e giardini, chiese ed edifici di grande valore storico apriranno i loro cancelli al pubblico, in sinergia con il Comune e con le guide turistiche.

Questa volta l’attenzione viene rivolta anche a chi ama degustare un territorio nel dettaglio dei suoi prodotti tipici ed è per questo che una delle iniziative prevede un brindisi alla fine di ogni visita guidata organizzata da Cento Orizzonti nei weekend a partire da maggio.


Con la collaborazione degli esercenti, il Comune offrirà a proprio carico e con un meccanismo a rotazione un brindisi con i vini e gli spuntini più caratteristici del panorama asolano ai propri visitatori. L’idea si chiama “Aperitivo culturale” ed è stata progettata dall’assessorato al commercio e alle attività produttive, rappresentato da Rosy Silvestrini.

Mentre per gli operatori sanitari l’accesso al patrimonio di Asolo resta gratuito (a metà prezzo per gli accompagnatori), per i visitatori che acquistano un biglietto d’accesso al complesso monumentale si aprirà la possibilità di ottenere alcuni sconti esclusivi presso quei commercianti che hanno deciso di aderire all’iniziativa.

L’idea non riguarderà soltanto il centro storico, ma anche le attività ai piedi della collina del monte Ricco. Sulla piazza di Asolo ci sono varie progettualità, per esaltarne il valore storico e le doti paesaggistiche: a parlarne alla conferenza stampa di questa mattina è l’assessore Gerardo Pessetto, che afferma “Abbiamo una delle piazze più belle d’Italia che si adatta perfettamente a eventi culturali, di teatro e musica. Può diventare un salotto culturale per tutta la provincia di Treviso”.


Forti dell’esperienza della scorsa estate, durante la quale è stato riscontrato che molti visitatori preferivano visitare le strutture in autonomia con l’utilizzo del qr code sul cellulare, Asolo scommette anche sul digitale: due applicazioni dedicate, una per il Museo e una per la visita alla Asolo Nascosta, per rendere ancora più intrigante la visita al borgo anche una seconda e terza volta.

A presentare le due applicazioni sono state Cristina Mondin, gestore del Museo Civico e dei Monumenti asolani, per l’app “MediAR”, che permette di approfondire i temi del museo attraverso la realtà aumentata e Orietta Dissegna per “Chora”, strumento che consente di passeggiare e scoprire 15 itinerari nascosti della città in totale autonomia. Questi sistemi digitali, accessibili a tutti, utilizzano anche un approccio ludico alla cultura: attraverso giochi come la caccia al tesoro, con tanto di premiazioni a punteggio, sarà possibile rendere ancora più avvincente il racconto della città di Asolo e del suo passato. 

Nel frattempo continuano i lavori al Portello Colmarion ed è alle porte anche l’inizio del secondo stralcio dei lavori alla Rocca, anche grazie ai vari contribuiti regionali e ministeriali che Asolo ha saputo richiedere al momento giusto: il Comune si sta impegnando anche per aprire le porte di Casa Malipiero ai visitatori interessati alla storia del celebre musicista.

Aspettiamo i visitatori a braccia aperte – conclude Migliorini – ma consigliamo loro di visitare anche il territorio che ci circonda, con tutte le bellezze che può offrire”.

(Video: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
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