“Buone notizie”: Marta, 14 anni, e il suo logo contro la violenza di genere

Marta Civiero

Il suo logo è diventato il testimonial delle amministrazioni comunali di Asolo e Fonte contro la violenza sulle donne e la parità di genere.

Marta ha 14 anni, ascolta musica e divora libri. Le piacerebbe incontrare il suo idolo, il cantante Ultimo. Però nel suo futuro immagina di indossare il camice bianco “perché voglio aiutare le persone che stanno male” dice la ragazzina. Si, di fatto Marta è una ragazzina ma la sua mente brillante, creativa e piena di idee la rende già una piccola donna. A settembre frequenterà il Liceo Scientifico di Castelfranco Veneto e per l’estate ha già previsto una serie di viaggi in Italia e all’estero.

Marta con mamma Isabella Silvestrini

È andata al Gay Pride con la mamma, Isabella, e partecipa a serate informative contro la violenza di genere dove le donne aiutano altre donne mettendoci la faccia, raccontando le loro storie fatte di violenza e abusi. Marta è attenta, ascolta e sviscera ogni parola. I suoi occhi osservano e scrutano gli sguardi tristi delle donne. E intanto nella sua fervida mente elabora.

È grazie al docente di religione dell’Istituto Comprensivo di secondo grado di Vedelago, che da sette anni organizza un laboratorio aperto solo agli studenti di terza media, che la studentessa raccoglie informazioni tramite i quotidiani locali e nazionali. “Il professore ha creato questo progetto delle “Buone notizie” dove ogni studente, leggendo i giornali, sceglie, appunto, una buona notizia che poi sarà commentata in classe con i compagni” spiega la quattordicenne.

Non solo cronaca nera. Perché sfogliando i giornali, fortunatamente, si scova qualche buona o bella notizia. Ad attirare l’attenzione di Marta è quella dell’amministrazione comunale di Asolo con il progetto “Libertà di essere” portato avanti in collaborazione con il Comune di Fonte, che nei mesi scorsi ha promosso diversi incontri di sensibilizzazione contro la violenza sulle donne.

La ragazzina è preparata e ha una spiccata sensibilità sull’argomento: Per lei è questa la “buona notizia” da raccontare ai compagni. Il lavoro prevede anche un disegno, ed è così che nasce il logo creato dalla deliziosa 14enne. “Ho tratto spunto dall’immagine dell’associazione “Libertà di essere” che è rappresentata da una libellula rosa, per me simbolo di libertà e spensieratezza e per rappresentare Asolo ho scelto l’emblema per eccellenza: la Rocca“.

L’assessore Andrea Canil

“Siamo stati invitati direttamente da Marta – racconta l’assessore asolano Andrea Canil -; assieme abbiamo presentato l’iniziativa e lei ci ha intervistati davanti ai suoi compagni e ha messo a disposizione ad uso gratuito il logo che ha creato per tutte le iniziative riguardo alla violenza di genere”.

“La violenza sulle donne è un tema molto importante e credo che in primis noi donne dovremmo parlare e far sentire la nostra voce – chiude la quattordicenne -, le donne che subiscono violenza di qualsiasi tipo non sono sole, non devono aver paura di denunciare perché dalle istituzioni alle associazioni ci sono persone pronte ad aiutarle”.

(Foto: Qdpnews.it)
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