Una nuova gemma digitale sboccia in questa primavera difficile ad Asolo: si chiama Asolo Delivery ed è un portale online dedicato a mettere in vetrina quelle realtà che lavorano inviando prodotti a domicilio.
A progettarlo, un giovane web designer, Michael Travan, che nei giorni scorsi assieme alla compagna Lucia, ha dedicato del tempo allo sviluppo di questo utile strumento, che è del tutto gratuito.
Nella città dei cento orizzonti alcune realtà commerciali, tra cui ristoranti, pizzerie e locali ma anche farmacie, cartolerie e aziende agricole, stanno notando una buona risposta da parte dei consumatori, i quali si stanno rapidamente “abituando” alla consegna a domicilio.
Prima dell’epidemia, nelle zone provinciali, la consegna a domicilio veniva contemplata soltanto per le pizze e per la cucina orientale: nonostante la capacità di adattamento richiesta dalla delicata fase della spedizione, ad Asolo si sono subito notate, fin dalle prime settimane, i primi sforzi per garantire un servizio efficiente, affidabile e soprattutto sicuro.
Un successo consolante, nonostante l’emergenza, che spesso ha costretto i ristoratori non solo a fare gli straordinari, ma anche di dire di no agli ordini.
Al di là della capacità di adattarsi alla consegna, i locali più tradizionali e forse meno “digitalizzati”, hanno percepito un altro ostacolo da superare: quello legato alla comunicazione.
Non sempre i social network, che sono il megafono più immediato da utilizzare, sono stati efficaci in questo compito così come non lo sono stati nella diffusione delle notizie: nei paesi e nelle cittadine, l’intuizione di aprire un portale esclusivamente per una parte della cittadinanza si è rivelato come un vero e proprio servizio alla comunità.
Michael, che è asolano da quattro anni, ha notato la nascita di portali simili, cioè dedicati al delivery, nel bassanese e, collegandosi anche con le esigenze espresse da alcuni dei primi food racer della zona, ha pensato che la gente del borgo potesse apprezzare qualcosa di simile.
“Ho pensato che, facendolo di mestiere, mi costava poco creare un portale che contenesse tutte le offerte della zona – racconta Travan – fin da subito molte attività mi hanno contattato”.
Le modalità per usufruire del sito sono semplici, ma il portale è in costante sviluppo: per ora il web designer riceve personalmente le richieste via mail o in messaggio privato su Facebook, per poi procedere all’inserimento manuale dell’annuncio, con i contatti e i riferimenti dell’attività. “In futuro lavorerò a un form, grazie al quale potrà avvenire una registrazione e un inserimento automatizzato dei servizi”.
Il portale nasce così in un rapporto a distanza tra i consumatori e le attività, facilitandone il dialogo: non è da escludere che alcune di queste realtà scoprano il delivery come un mezzo efficace, da portare avanti anche in un futuro dove non è l’unica opzione.
In quel caso, le professionalità agili nel mondo del web, come appunto i programmatori, avranno le carte giuste da giocare nelle partite di domani.
(Fonte: Luca Vecellio © Qdpnews.it).
(Foto: Asolo Delivery).
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