Arriva da lontano la richiesta d’aiuto giunta al sindaco di Asolo, Mauro Migliorini, che non soltanto evidenzia la necessità delle città cinesi di sentirsi supportate da tutti gli enti, comprese le autorità italiane con cui in passato hanno intessuto rapporti di collaborazione, ma permette di osservare in soggettiva un fenomeno che in Italia abbiamo ancora la possibilità di osservare da una certa distanza.
È il vicesindaco di una città popolosa della Cina centrale, Li Zhanliang, a chiedere aiuto, una città che oltretutto rappresenta l’estremità della Via della Seta e che è stata capitale di ben 13 dinastie.
Oggi la situazione descritta dal vicesindaco non è affatto ottimistica: con il mercato di import ed export in grave difficoltà, le severe norme di prevenzione in atto, la chiusura delle più grandi attrazioni turistiche, la città della “Pace Perpetua”, così chiamata nell’antichità, vive un periodo di grande paura, tanto che le autorità della città chiedono supporto morale anche fuori dai propri confini geografici.
La “lettera” arriva con i mezzi moderni, via Whatsapp, al numero personale del sindaco Migliorini:
“Chiedo cortesemente ai rispettosi ospiti che hanno fatto visita al nostro sindaco di inviare una lettera di solidarietà alla nostra città – questo il messaggio, che segue con una richiesta pratica – Se potete inviarci mascherine per la prevenzione epidemica sarebbe meglio. Molte grazie”.
Dichiarandosi fortemente colpito dalla richiesta, Migliorini, che aveva siglato a suo tempo la lettera d’intenti tra Asolo e il distretto di Yanta, proprio a Xi’An (in foto), ha già predisposto una lettera di sostegno per il sindaco e al vicesindaco, che comincia così:
“A nome personale e dell’amministrazione – afferma -, che mi onoro di rappresentare, invio vicinanza e solidarietà a un Paese amico che sta vivendo in questi giorni una catastrofe di enorme dimensione. L’epidemia da coronavirus, che sta mettendo a dura prova la popolazione cinese, è l’ennesima prova che la Cina si trova ad affrontare e che siamo certi la vedrà vincitrice“.
“La città di Asolo è vicina al popolo cinese. – conclude – La nostra solidarietà è rivolta alle istituzioni ed a tutte le famiglie colpite che stanno lottando contro questa grave piaga”.
In questi giorni, inoltre, il Comune di Asolo sta cercando di organizzare un approvvigionamento di supporti sanitari e di mascherine da destinare alla città cinese, con la speranza di aiutarla a recuperare la propria “pace perpetua”.
(Fonte: Luca Vecellio © Qdpnews.it).
(Foto: Comune di Asolo).
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