Ieri il vicesindaco di Asolo, Franco Dalla Rosa, si è recato a Venezia per partecipare a un importante incontro che vedeva come ospite d’onore Vahagn Khachaturyan, presidente della Repubblica Armena.
Il legame tra Asolo e l’Armenia è sempre stato forte, talmente forte da rimanere saldo ai propri principi di amicizia e di scambio culturale anche durante le tensioni politiche e le escandescenze militari con l’Azerbaijan.
Nell’Ottocento c’era una comunità armena in città, minoranza che ha contribuito attivamente a tessere la cultura con cui oggi Asolo viene riconosciuta in Italia e nel mondo.
Oltre al gemellaggio con Jermuk, città turistica, l’Amministrazione aveva deliberato nell’ottobre del 2020 di dare supporto alla Repubblica del Nagorno Karabakh, uno stato a riconoscimento limitato sul confine azero.
Il presidente armeno, scortato da un nutrito cordone di sicurezza, è venuto a Venezia per visitare il Collegio Mechitarista sull’Isola di San Lazzaro degli Armeni.
Dalla Rosa ha potuto scambiare con lui due parole su Asolo e sul legame che lega ancora la città al suo Paese, da anni stretto in una morsa tra Turchia e Azerbaijan.
La Città di Asolo ha deliberato all’unanimità di supportare la lotta di questa piccola repubblica con un gesto che potrebbe dar vita a una reazione a catena, capace di far cessare i combattimenti nella piccola repubblica.
“Il presidente Khachaturyan ha parlato della situazione internazionale difficile in generale, anche considerando i conflitti attualmente in corso non troppo distante dall’Armenia – spiega Dalla Rosa -. In modo particolare ha parlato delle tensioni in Armenia, che continuano senza grande attenzione mediatica. Ha ringraziato i Paesi e le città come la nostra che sono sempre vicini al popolo armeno”.
(Foto: Comune di Asolo).
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