È mancato a 87 anni il professor Luigi Zanesco, fondatore della Città della Speranza e primo direttore dell’Oncoematologia Pediatrica dell’Azienda Ospedaliera di Padova, oltre che luminare del mondo della sanità che oggi piange assieme alla famiglia la sua scomparsa.
Il professor Zanesco era originario di Asolo e, anche se non vi viveva più, l’amministrazione del sindaco Conte aveva deciso di assegnargli la cittadinanza onoraria.
Un titolo che, scavando negli archivi della città, risulta piuttosto raro e che Asolo ha concesso a Zanesco con la seguente motivazione, espressa nella delibera del 26 settembre 2003: assieme a lui, Freya Stark e Antonio Canova.
“Qualche settimana fa, raccogliendo lo spunto di un gruppo di cittadini impegnati nella promozione di una serata di beneficenza, abbiamo riflettuto sull’opportunità di conferire un particolare riconoscimento a un cittadino che si è distinto in campo sociale e in campo civile impegnando gran parte della propria vita per questo scopo. Questo cittadino è il professor Luigi Zanesco – viene citato e trascritto – Asolano di nascita e di famiglia, il professor Zanesco è una delle persone che maggiormente si sono spese nella ricerca scientifica nel campo delle leucemie infantili. Il suo nome richiama direttamente la Clinica di Oncoematologia pediatrica dell’Università di Padova, la Fondazione Città della Speranza, la lotta a una delle malattie non ancora completamente battute dalla ricerca medica. Siamo orgogliosi di annoverare, tra gli asolani che si sono distinti nella società, un nome di questo peso e questo valore. Ci siamo chiesti, qualche settimana fa, quale poteva essere il riconoscimento più adatto per questo nostro cittadino. Abbiamo deciso quindi di proporre, a questo Consiglio Comunale, il conferimento della Cittadinanza Onoraria al professor Zanesco”.
Il professor Zanesco era nato ad Asolo nel 1935, si era laureato in Medicina e Chirurgia all’Università di Padova, nel 1961. Poi aveva iniziato a fare il ricercatore e a insegnare in vari atenei, da Sassari a Padova, dove ottiene la cattedra di ordinario di clinica pediatrica nel 1979. Dal 1980 era direttore della seconda clinica pediatrica dell’Università di Padova.
Le sue pubblicazioni, oltre duecento, hanno contribuito a trovare un’unione tra gli specialisti, i privati, gli enti e persino le associazioni (è stato presidente onorario a vita dell’Ail di Padova e presidente dell’AIEOP), in modo da lavorare insieme contro la leucemia.
“Tutti coloro – e sono tanti – che hanno avuto l’occasione di conoscere e dialogare con il professor Zanesco nel suo ambito professionale, ne hanno riportato l’impressione di un professionista di grande spessore e di altrettanta umanità – scrivono al consiglio comunale di Asolo del 26 settembre 2003 – Capace di affrontare il dramma di una famiglia toccata dalla malattia di un proprio figlio con passione, coraggio e determinazione”.
Anche oggi, il professor Zanesco è stato ricordato dal sindaco Mauro Migliorini e dal vicesindaco Franco Dalla Rosa come un uomo di grande valore professionale e umano, degno di essere ricordato per sempre dalla città dov’è nato e dai cittadini che oggi possono considerare i benefici del suo operato.
(Foto: web).
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