Succede di nuovo, ad Asolo, sempre in centro storico, ai piedi della salita che porta alla parte più celebre del borgo; lì dove si lasciano le automobili nei weekend quando la zona a traffico limitato è attiva oppure quando semplicemente non c’è spazio nel parcheggio vicino alla piazza: un piazzale ampio che comunque è abbastanza frequentato fino al tardo pomeriggio, anche fuori stagione.
Un contesto che non sembra ideale per un saccheggiatore d’auto che, nonostante tutto, sembra essersi specializzato nel rovinare il fine settimana alla gente.
A subire il furto l’auto di una ragazza, un suv di marca Audi, che era stata parcheggiata appunto assieme a diverse altre nei pressi del Distretto Sanitario di Asolo: più precisamente l’auto è stata lasciata nel parcheggio il giorno sabato 29 febbraio, verso le 23, ed è stata poi ritrovata ieri, alla sera di domenica primo marzo, col finestrino in frantumi.
Meno di ventiquattro ore: un arco di tempo in cui il ladro ha scelto di rompere il vetro posteriore sinistro con un oggetto contundente, aprirsi la portiera e frugare con cura sopra e sotto i sedili, le plastiche e i vani.
Svaligiando l’abitacolo in modo frettoloso ma accurato, il ladro questa volta non ha saputo trovare alcun bottino: anche per via di questo criterio, la scelta del veicolo parrebbe così ancora una volta lasciata al caso.
Il saccheggiatore, pur non riuscendo a scorgere dai finestrini dell’auto alcun oggetto di valore, borse, valigie ha ugualmente deciso di aprirla, esponendosi a un rischio enorme. Se, in questo caso, la refurtiva è inesistente, in altre occasioni sono stati perse ricchezze e oggetti personali, come per quanto riguarda l’episodio dell’altro giorno accaduto nei pressi della chiesa di San Gaetano.
Il sindaco Mauro Migliorini risponde così: “È già stata aumentata la sorveglianza serale in accordo con le forze dell’ordine. Rimangono tuttavia degli episodi antipatici di cui sono dispiaciuto: il mio consiglio è non lasciare oggetti di valore o che attirino l’attenzione in auto”.
Alla comunità di Asolo non resta che continuare a reagire a queste prepotenze con una comunicazione limpida e immediata, come quella lanciata ieri sui social dalla proprietaria del suv, che contribuisca a fare fronte comune e a prevenire altri furti, se non addirittura ad aiutare le forze dell’ordine a identificare il colpevole.
(Fonte: Luca Vecellio © Qdpnews.it).
(Foto: per gentile concessione di un lettore).
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