Asolo – Caerano, Giorgio Sernagiotto conquista il premio di pilota rivelazione europeo dell’anno. I complimenti di Zaia

Il pilota automobilistico asolano Giorgio Sernagiotto, originario di Caerano di San Marco, si è aggiudicato l’European Le Mans Series Revelation of the Year 2021.

Ha ricevuto il prestigioso riconoscimento a Portimao, in Portogallo, al termine dell’ultima prova del campionato del mondo endurance. Il premio gli è stato assegnato da una giuria internazionale di esperti grazie alla velocità dimostrata nel corso del suo primo anno di gare con vetture Gran Turismo.

Sernagiotto ha corso L’European Le Mans Series (il campionato europeo endurance assoluto) con il team Iron Lynk di Cesena, a bordo di una Ferrari 488 Gte Evo in equipaggio con Claudio Schiavoni e Paolo Ruberti.

“Un riconoscimento del tutto inatteso”, commenta il pilota asolano appena rientrato dal Bahrein, dopo la gara conclusa al quarto posto, conclusiva di un campionato mondiale endurance inizialmente dominata dal suo team Cetilar dove, sempre su Ferrari 488, ha gareggiato con Roberto Lacorte (titolare della nota casa farmaceutica che sponsorizza la squadra) e Antonio Fuoco.

Vittoria proprio a Portimao nella prima gara e terzo posto a Spa Francorchamps, in Belgio, con un vantaggio di ben 20 punti sui secondi, ma a Monza e nella mitica Le Mans sono stati costretti al ritiro a causa di un incidente, quando si trovavano, in entrambe le gare, al secondo posto provvisorio. La stagione mondiale si è chiusa con un decimo e un quarto posto nel Bahrein.

“Un mondiale che era alla nostra portata – commenta Giorgio Sernagiotto -, peccato per quei due incidenti”.

Il Cetilar Racing Team ha così chiuso il mondiale al quinto posto in classifica.

Nel campionato europeo, con il team Iron Lynk, Sernagiotto ha collezionato tre quinti posti, con una classifica finale che ha visto la sua squadra chiudere al sesto posto.

“Il riconoscimento ricevuto a livello europeo – aggiunge il pilota asolano – mi fa un immenso piacere, in quanto arriva in un ambito in cui è una squadra a gareggiare. Riconoscere il valore particolare del singolo pilota, limitato dal suo turno di guida e da tante altre componenti, può essere fatto solo da chi è molto esperto e sa leggere bene le gare di endurance”.

Ora per Sernagiotto inizia la stagione delle gare singole. Si parte il 9 di gennaio con la 12 Ore di Abu Dhabi dove, proprio in quella occasione, Valentino Rossi, che ha abbandonato le due ruote, aprirà ufficialmente la sua nuova carriera di pilota di auto.

“Nel frattempo – sottolinea Sernagiotto – per me ricomincia l’altra mia attività, di coaching, e da qui a dicembre sarò impegnato con le finali mondiali Ferrari”.

Dopo aver partecipato già a numerosi campionati endurance europei e mondiali con vetture Sport Prototipo, è stata una stagione tra alti e bassi la sua prima apparizione nelle gare Gt che tuttavia gli ha regalato grosse soddisfazioni personali. Per il prossimo anno si preannunciano altre importanti novità per la carriera del pilota trevigiano, ma scaramanticamente preferisce ancora non rivelarle.

I risultati di Giorgio non sono passati inosservati al governatore del Veneto, Luca Zaia, che in un post ha espresso i complimenti e l’orgoglio di un’intera regione: “Originario di Asolo, Giorgio corre con i kart fin da quando era piccolo grazie agli insegnamenti del padre Renzo, preparatore di auto da rally negli anni 80 – ha scritto in un post sulla propria pagina Facebook – Nel 1996, a soli 15 anni, arriva ad essere uno dei protagonisti nei trofei e campionato internazionali, mentre nel 2000 si aggiudica la vittoria del campionato italiano di Formula Ford 1600 e dal 2005 al 2011 Giorgio corre e vince anche con le vetture Gran Turismo, come il Ferrari Challenge italiano, il World Series Trofeo Maserati, l’Europeo GT4. Negli ultimi due anni ha partecipato al Campionato Mondiale Endurance WEC, che gli ha conferito a sorpresa il prestigioso titolo per l’edizione 2021 appena conclusa. Complimenti Giorgio!”.

(Foto: Giorgio Sernagiotto).
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