Quella del passaggio generazionale, nelle imprese di qualsiasi settore, è una questione delicata: anche le attività forgiate da decenni di esperienze devono sapersi rinnovare e, al contempo, chi riceve il testimone deve esserne consapevole e degno.
Le responsabilità che derivano da questo fragile processo sono varie e, di conseguenza, sono diversi anche i rischi: perdere ciò che si è costruito o rimanere un passo indietro nel proprio settore sono pericoli che al giorno d’oggi un’attività non può permettersi.
Confartigianato Imprese AsoloMontebelluna ha approfondito questa tematica scientificamente, cercando di dare supporto ai propri associati: anche se non esiste una formula universale, l’approccio consulenziale tailor made di un professionista può accompagnare un’impresa in quest’evoluzione.
“Da uno studio condotto sul passaggio generazionale, il 93% delle aziende si orienta verso un famigliare, – spiega Nunzio Rigo, counsellor professionista e consulente Confartigianato – Se seguito adeguatamente può garantire la continuità d’impresa e il passaggio di saperi, competenze e patrimonio aziendale”.
La Costruzioni Elettromeccaniche Pellizzari Mario S.a.s. di Oné di Fonte sta sperimentando proprio in questo periodo quest’esperienza. Nata quarant’anni fa dall’unione delle conoscenze sulla gestione degli impianti idraulici e dell’elettromeccanica e specializzatasi nell’automazione industriale, l’azienda si è via via evoluta, arrivando a lavorare anche per ditte all’estero. “Il mio chiodo fisso è che bisogna sempre fare qualcosa che gli altri non fanno” ha commentato Mario Pellizzari, il fondatore, che sta per lasciare il timone ai suoi figli Stefano e Alessandro.
“Negli ultimi due anni ci siamo rivolti a Confartigianato perché ci siamo resi conto che ci serviva un accompagnamento al passaggio generazionale. Oggi stiamo affrontando questo tema e siamo soddisfatti” afferma Stefano Pellizzari, che ha preso la decisione di scommettere sull’attività fondata dal padre e portarla avanti.
Per lui, così come per Mario e per Alessandro, il consulente Rigo ha tenuto dei colloqui individuali e poi preparato due progetti specifici, con l’obiettivo di ridefinire il ruolo di ogni componente e migliorare la gestione. Il progetto si concluderà nel maggio del prossimo anno, quando anche Alessandro entrerà nell’azienda in modo completo.
“Sta andando bene – commenta Mario, – C’è una continuazione della gestione aziendale in maniera serena. Non noto alcuna problematica e mi sento tranquillo. In questo modo l’azienda può procedere con una continua crescita anche in senso tecnologico e di mercato. Inoltre, in tutti i settori anche il cliente sta cambiando la propria modalità di approccio. E poi il risultato è quello che conta”.
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