La Bandiera Arancione sventola ancora anche ad Asolo: rinnovato il merito all’accoglienza della comunità e del settore turistico

Bandiera Arancione riconfermata anche per Asolo, assieme a Cison di Valmarino e Portobuffolè in Provincia di Treviso: ieri sera, mercoledì 14 luglio, il Touring Club ha riconosciuto la certificazione alla città per il prossimo triennio.

Tra le candidature, esclusivamente rivolte a paesi sotto i 15 mila abitanti con vocazione turistica, meno di uno su dieci ottiene questo titolo: attualmente le città nell’albo delle Bandiere Arancioni sono 262, mentre le candidature vanno oltre le tremila.

Il sì è arrivato dopo un’attenta analisi dei parametri di accoglienza turistica, di sostenibilità e di rispetto e tutela del territorio, in tutte le sue forme.

Con grande gioia delle attività turistiche, che quest’estate stanno vivendo la loro timida ripartenza, i risultati raccolti hanno soddisfatto la giuria: a fruirne saranno anche le varie candidature che Asolo sta portando avanti, dalla sfida del centro storico verso l’Unesco (vedi video) a quella per la Capitale della Cultura 2024 (vedi articolo).

Le indagini sul merito della località vengono effettuate da una commissione specifica, che si reca sul posto “sotto copertura”, quindi senza svelarsi, per quotare molti aspetti, tra i quali non è secondario l’atteggiamento del territorio nei confronti del turista.

Il Touring Club valuta così anche l’autenticità di un’esperienza di viaggio, cercando di capire se il territorio e i suoi abitanti siano predisposti all’ospitalità, senza calcolare soltanto la mera offerta di servizi.

“È una conferma che ci rende molto orgogliosi – afferma il sindaco Mauro MiglioriniLavoriamo sodo per la tutela e la cura del nostro territorio, per le Terre di Asolo e del Monte Grappa, ma anche per tutte quelle persone che vengono a trovarci durante la settimana o per trascorrervi le ferie. Questo marchio è una garanzia, perché certifica la qualità turistico-ambientale che la nostra Asolo possiede“.

Secondo Migliorini gli ingredienti vincenti adottati in questi ultimi anni starebbero prima di tutto nell’efficienza della comunità e degli operatori del settore nel far sentire il turista a casa propria, ma anche nella capacità di comunicare il fitto calendario di iniziative attraverso i portali online e le nuove tecnologie messe a disposizione.

“Nell’occasione, l’amministrazione comunale esprime i propri ringraziamenti all’ufficio turistico – scrivono da Palazzo Beltramini – al personale del Comune, alle varie associazioni culturali, agli operatori, ai volontari e ai cittadini che rendono la comunità asolana un luogo di accoglienza e di continua scoperta per ospiti e visitatori”.

(Foto: archivio Qdpnews.it).
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