La città diventa un’accademia per ambasciatori della giustizia climatica: firmato un protocollo con Plant for the Planet

È stato presentato alla stampa ieri, sabato 20 maggio, Giornata internazionale delle Api, il protocollo di salvaguardia che vedrà l’appoggio di Plant for the Planet, un’associazione internazionale che punta a creare modelli di ecologia sostenibile sul territorio e al contempo piantare più alberi possibile.

Il documento è stato firmato dal presidente nazionale dell’associazione Mario Trevisan e dal sindaco Mauro Migliorini: le progettualità ad Asolo si prolungheranno per due anni e riguarderanno in particolare Boscasolo, ovvero l’area naturalistica classificata in Rete2000 che recentemente i Coin hanno donato alla città. Un patrimonio immenso, quello di questa zona, che va tutelato attraverso parametri scientifici e un’attenzione generale che deve essere condivisa non soltanto dalle istituzioni ma anche e soprattutto dai cittadini.

il pubblico in sala

Nonostante l’approvazione in giunta risalga a diverse settimane fa, l’amministrazione comunale ha voluto celebrare nella Giornata delle api questa importante iniziativa, che avrebbe dovuto tenersi proprio al Boscasolo. A spiegare il perché di questa scelta è stato il sindaco Migliorini, che durante la conferenza a palazzo Beltramini ha commentato: “Ci stiamo rendendo conto in questi giorni di cosa accade quando l’equilibrio tra l’uomo e la natura viene leso. Lo abbiamo vissuto anche qui ad Asolo, con i vari disastri causati dal maltempo. Il nostro futuro sta proprio nel sensibilizzare le nuove generazioni, che sono il nostro futuro”.

“Le api sono le prime sentinelle dello stato di salute della nostra biodiversità. Il 90% delle piante dipende dai propri impollinatori e il 75% dei nostri cibi dipende proprio da questi insetti. Per questo la città di Asolo ha promosso varie convenzioni per assicurarsi di rispettare quest’impegno. Non dobbiamo dimenticare che un bosco ben gestito è un po’ come avere un piano urbanistico: Boscasolo è un esempio di come si può guardare avanti. E non dobbiamo dimenticare che senza gli alberi noi non possiamo vivere, ma loro senza di noi sì eccome”. 

il presidente di Plant for the Planet Mario Trevisan

Alla conferenza, oltre al sindaco di Fonte Luigino Ceccato, a vari rappresentanti di Coldiretti, il vicesindaco Franco Dalla Rosa, l’assessore Gerardo Pessetto, era presente anche lo stesso Piergiorgio Coin, che ha assistito alla firma del protocollo di salvaguardia di quello che è stato il suo dono alla città dei cento orizzonti.  

A rappresentare Plant for the Planet era il presidente Mario Trevisan, assieme alla direttrice Daniela Saltarin: “Prima di tutto dovremo fare una sorta di perizia per valutare tutte le caratteristiche di Boscasolo, archiviando i risultati e facendo della ricerca. Da quello che abbiamo visto finora, comunque, la qualità di Boscasolo è notevole – hanno spiegato -. L’operazione più importante che vogliamo fare è quella di lavorare con varie iniziative nel bosco: vorremmo che il concetto di sostenibilità creasse un’inversione e portasse i ragazzi a diventare ambasciatori della giustizia climatica. Al Boscasolo creeremo un vero e proprio percorso didattico finalizzato a coinvolgere le scuole e individuare giovani capaci di trasmettere un messaggio ecosostenibile anche agli altri”. 

in primo piano Daniela Saltarin

Avrà luogo per esempio lo “One Day Academy Plant for the Planet“, che guiderà i giovani verso queste consapevolezze, e in generale c’è da aspettarsi un gran numero di iniziative, laboratori, conferenze, visite guidate, eventi culturali e altre progettualità che pongano al centro l’ambiente e il rispetto che per tanto tempo non abbiamo avuto nei confronti del clima e dell’ambiente. 

(Foto: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
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