Se al martedì sera, verso le 20.30, si nota un ampio gruppo di persone che a passo spedito attraversa il centro di Asolo con giubbotti catarifrangenti, è probabile si tratti dell’Avis comunale: la sana abitudine di fare una passeggiata serale, cercando di promuovere uno stile di vita sano e al contempo mostrare quanto la città possa essere sorprendente anche di sera, e ovviamente sensibilizzando anche sulla donazione, è una proposta a cui gli asolani aderiscono volentieri, abbastanza da ritrovarsi in trenta o più (novanta nel gruppo complessivo).
Non tutti sono già iscritti all’Avis, c’è chi viene alle passeggiate per fare conoscenza e stare in compagnia: si trovano a Ca’ Vescovo alle 20.30 e poi intraprendono un percorso di circa otto chilometri, che ogni settimana cambia un po’.
Se le passeggiate hanno successo, però, l’Avis di Asolo fa sapere che in questo periodo si sta registrando una carenza di sangue, in particolare ne manca del gruppo zero positivo, zero negativo, e A positivo. “Il calo si registra per le donazioni effettuate presso i centri trasfusionali e in particolar modo quelle nei giorni feriali. L’invito è quello di prenotare e andare a donare” spiega il presidente del gruppo di Asolo, Matteo Dalla Rosa.
L’opera di sensibilizzazione, tuttavia, procede e non senza proporre attività nuove e capaci di coinvolgere anche un pubblico d’età differenti: da nove anni il gruppo Amici della Montagna propone escursioni in alta quota, l’Avis di Asolo ha appena concluso attività nelle scuole elementari, medie e continua con quelle alle superiori.
Attraverso la presenza al mercato e agli eventi (quest’estate al Palio), l’Avis ha collaborato anche con l’ADMO (donatori di midollo osseo) per raccogliere fondi per la tipizzazione salivare e con l’AISM (associazione italiana sclerosi multipla). Questo 12 giugno l’Avis di Asolo celebrerà la generosità dei propri soci con una festa, un’uscita in montagna e una gita all’Arena di Verona per vedere l’opera di Verdi, “Nabucco”.
“Invito tutti a partecipare alla passeggiata notturna e alle altre iniziative – commenta l’assessore Canil, – perché è l’occasione di scoprire anche dei luoghi inediti di Asolo e un modo divertente per stare in compagnia e fare movimento, nel segno della generosità e dell’altruismo”.
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