Eleonora Duse e Gian Francesco Malipiero, due personalità che apparentemente hanno poco in comune se non una scia lasciata lungo il percorso, in epoche diverse, intrecciata con la storia e la cultura di Asolo: è il racconto che ha incantato il pubblico dell’appuntamento asolano di Centorizzonti “Partita doppia: Duse vs Malipiero” lo scorso giovedì sera, nel contesto speciale di Casa Malipiero, eccezionalmente aperta e visitabile (a breve sarà proposto un servizio dedicato alla visita all’interno dell’abitazione, ricca di aneddoti sulla vita dell’artista).
A interpretare il dialogo tra questi due personaggi sono stati Luca Scarlini, drammaturgo, saggista e storyteller di scena e Maria Grazia Mandruzzato, attrice professionista pluripremiata del Teatro Stabile di Venezia.
Tutto esaurito per quest’evento, che si è svolto all’esterno dell’edificio principale della labirintica abitazione del compositore, nel cortile lungo via Foresto Vecchio: i due attori hanno raccontato in una forma inedita e vivace il ritratto dei due, da una parte una “diva” del passato che caratterizzò il teatro moderno e dall’altro un nome internazionale della musica, che risulta molto più conosciuto all’estero che in Italia. Malipiero viene infatti spesso descritto come uno dei più grandi compositori dopo la morte di Giuseppe Verdi e, tra l’altro, anche tra i più prolifici.
“Partita doppia perché per un artista non è importante la conclusione, ma il percorso per arrivare al risultato” dice Scarlini all’inizio dello spettacolo e il concetto viene poi ribadito dalla direttrice artistica della rassegna Centorizzonti, Cristina Palumbo: “Sono due personaggi che qui hanno lasciato non solo un segno, ma a mio parere potrebbero anche contribuire a costruire il futuro di questo luogo, di questo borgo unico”.
Al concetto di futuro si aggancia anche l’assessore alla cultura Gerardo Pessetto, che nel suo intervento ha brevemente espresso da parte dell’amministrazione comunale la volontà di valorizzare iniziative come queste, nel nome di ciò che questi personaggi hanno portato alla città.
Gli organizzatori dell’evento hanno ringraziato il Comune di Asolo per aver portato avanti un’opera di pulizia dell’area del cortile e della proprietà Malipiero in vista dello spettacolo.
Quella di Casa Malipiero è da diversi anni una questione spinosa, che vede difficoltà legate alla proprietà dell’immobile e ai vincoli a cui è legato. Secondo alcune indiscrezioni, il parco, ormai dominato dalla vegetazione, sarebbe molto importante anche sotto un profilo archeologico.
Ancora una volta, attraverso il pensiero dei due personaggi e quelle dei loro interpreti, Asolo ha dialogato con il mondo, con le grandi capitali della cultura, con Venezia, con Vienna, con Roma e con il mondo del teatro, rievocando quell’epoca in cui il teatro rappresentava l’epicentro culturale della società. La rassegna proseguirà gli appuntamenti questa domenica, il 22 di agosto, con una passeggiata “speciale” da Pagnano a Fonte, con “Strada Carrara” di Titino Carrara.
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