Ieri sera, venerdì 9 luglio 2020, è stato presentato nella sala del Consiglio comunale di Bassano del Grappa il documento d’indirizzo al Piano di azione della futura Riserva della Biosfera del Monte Grappa. Il percorso verso il riconoscimento dell’area come Riserva di Biosfera nell’ambito del Programma dell’ Unesco “Uomo e Biosfera (Man and Biosphere – Mab) è stato avviato nel settembre 2018.
Sono 25 i Comuni che hanno deliberato nei rispettivi consigli comunali una pre-adesione non vincolante al percorso di candidatura a Riserva di Biosfera Mab Unesco: Alano di Piave, Arsiè, Asolo, Bassano del Grappa, Borso del Grappa, Castelcucco, Cavaso del Tomba, Cornuda, Feltre, Fonzaso, Fonte, Maser, Monfumo, Mussolente, Pedavena, Pederobba, Pieve del Grappa, Possagno, Pove del Grappa, Romano d’Ezzelino, Quero-Vas, San Zenone degli Ezzelini, Seren del Grappa, Solagna e Valbrenta.
All’incontro, trasmesso in diretta sreaming e introdotto dal vicesindaco di Bassano Roberto Marin, erano presenti il presidente dell’Ipa “Terre di Asolo e Monte Grappa”, Paolo Mares e il vicepresidente Valentina Fietta che hanno dato il via al processo per il riconoscimento Mab Unesco che avverrà nel 2021.
“Oggi siamo a un punto fondamentale per quella che può essere l’evoluzione del progetto – ha esordito Paolo Mares – e sono molto soddisfatto del lavoro sin qui svolto grazie soprattutto al supporto dei nostri tecnici. Oggi si comincia a toccare con mano quali siano le prospettive che il nostro territorio potrà avere. I punti di questo documento d’indirizzo saranno poi i capisaldi del Piano d’azione che verrà poi redatto in una seconda fase, nel momento in cui avremo il riconoscimento”.
“C’è una filosofia di base che è quella che ci ha spinto in questi quattro anni a lavorare in questo percorso – ha detto nel suo intervento Valentina Fietta -. Non ereditiamo la terra dai nostri antenati, ma la prendiamo in prestito dai nostri figli. In qualche modo il tema della sostenibilità è quello che ha guidato finora questo territorio che ricordo è composto da una compagine di 25 Comuni, non solo vicentini e trevigiani ma anche bellunesi. Siamo andati a sfidare i confini amministrativi per creare una compagine nuova che abbia la forza necessaria per porsi in modo innovativo su più fronti. Non si tratta solo di un percorso per la candidatura, ma un processo di cambiamento che noi vogliamo a costruire da oggi in poi, a partire da questa giornata”.
La consegna del dossier avverrà a settembre, durante la serata sono state anticipate le progettualità che andranno a essere sviluppate dopo il riconoscimento, con un coinvolgimento allargato attraverso una consultazione pubblica e online. Il documento d’indirizzo ricalca le tre funzioni della biosfera: la conservazione della biodiversità e valorizzazione del paesaggio, lo sviluppo sostenibile e la funzione logistica legata al mondo dell’istruzione e della scuola.
“Un processo di cambiamento che dovremo continuare a perseguire – ha sottolineato Valentina Fietta -. Il riconoscimento non sarà un punto d’arrivo, ma un punto di partenza”.
“Uomo e natura possono svilupparsi insieme attraverso un equilibrio che possa permettere alle comunità di evolversi economicamente, ambientalmente e socialmente in modo sostenibile – ha detto Anna Agostini, che insieme a Filippo Lenzerini è tra tecnici che stanno lavorando al progetto -. Nel Grappa l’equilibrio tra uomo e natura è sempre stato un elemento forte. Porteremo il dossier di candidatura e il documento d’indirizzo all’approvazione di tutti e 25 i Consigli comunali”.
Sono 151 i progetti di sviluppo sostenibile contenuti nel dossier.
“Tutti i progetti sono stati sviluppati nella massima condivisione e trasparenza – spiega Filippo Lenzerini -. La Riserva della Biosfera entra in un network che fa di partecipazione e trasparenza due elementi fondamentali, senza dei quali l’Unesco così come li concede i riconoscimenti li toglie. Ogni dieci anni chiede conto se quegli obiettivi si sono concretizzati. Il documento d’indirizzo è stato sviluppato sugli stimoli avuti in questi 143 incontri che abbiamo fatto in due anni di lavoro. Suggerimenti sono arrivati da 79 cittadini e 98 rappresentanti di imprese, enti e associazioni”.
(Fonte: Flavio Giuliano © Qdpnews.it).
(Foto: Youtube).
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