Nella mattinata di ieri, lunedì 28 agosto, ad Asolo ha avuto luogo l’ennesimo episodio di violenza all’interno di un locale: questa volta si è trattato di un’aggressione ai danni della titolare del bar Al Municipio, una piccola osteria e caffetteria che si trova da decenni davanti alla sede comunale e che è sempre stata sinonimo di tranquillità e di cortesia per i cittadini del centro.
Fino alle 11, infatti, non sarebbe successo nulla di nuovo: secondo il racconto della signora, che si occupa anche del servizio e della gestione del bar, alle ore 10 circa un cliente abituale sarebbe entrato per ordinare un caffè, per poi accomodarsi sotto al porticato, su una sedia priva di tavolino. “Mia mamma gliel’ha portato e glieli ha tenuto la tazzina mentre lui si versava lo zucchero” riporta il figlio della signora, sulle parole della mamma.
Terminato il caffè, l’uomo ha pagato il servizio. Secondo quanto ha ipotizzato la signora, il cliente forse prima di procedere al pagamento considerava “sospeso” quel caffè (quindi gratis) poiché pagato per lui da un amico in precedenza. Così, per evitare malintesi, la titolare gli ha ricordato, pur dopo aver ricevuto i soldi, che aveva già usufruito del caffè offerto.
Alle 11 però, questo cliente, un personaggio piuttosto conosciuto in paese, sarebbe tornato al locale con un fare più aggressivo. Ecco il racconto della signora, sempre attraverso le parole di suo figlio:
“Verso le 11 mia mamma si trovava all’esterno del locale. Lui si è avvicinato e ha iniziato a offenderla. Poi ha cominciato a darle dei pugni leggeri sul braccio e mia madre quasi pensava che lui scherzasse. Le ha anche detto “Tu vuoi farmi fesso”. Alla fine ha alzato i toni e ha iniziato a sferrarle dei pugni più forti al braccio, al torace, anche qualche spintone. Urlava come un pazzo”.
L’aggressione non si sarebbe placata nemmeno dopo l’arrivo di un passante, il titolare di un altro locale, che ha provato a calmarlo e ha tentato di allontanarlo dalla signora. Assieme a lui, sono sopraggiunti altri commessi dei negozi e delle attività limitrofi, che alla fine hanno chiamato i Carabinieri.
All’arrivo della pattuglia, il soggetto si era allontanato. La signora è rimasta sconvolta, più per la paura e la delusione che per le ferite riportate, per le quali avrebbe avuto una prognosi pari a sette giorni dopo la visita al Pronto soccorso. Questa mattina, martedì 29, la signora e suo figlio sono andati a sporgere denuncia contro quest’uomo.
“In trent’anni di attività non le era mai successo niente di simile – ha detto il figlio – se c’è una persona che non ho mai visto sopra le righe è mia madre, quindi di un litigio vero e proprio non ho nemmeno il sospetto. Resta il dubbio sul nesso logico con il caffè sospeso, che lei ha ipotizzato come motivazione, ma di cui non siamo affatto sicuri. Se almeno sapesse perché è stata aggredita”.
Essendo la titolare sotto choc, il bar resterà temporaneamente chiuso. La comunità di Asolo si sta dimostrando affettuosa verso la titolare del locale, con messaggi di conforto e rassicurazione.
(Foto: Qdpnews.it).
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