È mancato in casa a Pagnano d’Asolo, Luciano Fantinel, 81 anni, un uomo conosciuto in paese per il suo impegno nel sociale e per la sua sconfinata gentilezza nei confronti della comunità.
La famiglia lo ricorda come “una roccia”, sempre ottimista e pronto a dare il proprio contributo: un padre presente per la figlia Claudia e un nonno affettuoso per la nipote, che ha potuto godere del suo esempio di persona concreta fino a ieri, venerdì 26 marzo, quando l’uomo ha dovuto arrendersi alla malattia che lo affliggeva da ormai otto anni.
A temprare Luciano erano stati i primi anni trascorsi in Svizzera, a fare il saldatore sulle rotaie negli inverni più gelidi, quando a Zurigo il lago ghiacciava e si poteva attraversare da parte a parte. Era riuscito non senza sacrifici nell’intento di farsi una famiglia e quando aveva potuto era tornato in Italia e nello specifico proprio ad Asolo.
L’esperienza da emigrante lo aveva portato a essere particolarmente sensibile sul tema dell’emigrazione e, ben conoscendo le difficoltà che tantissimi italiani avevano incontrato nei lunghi viaggi all’estero, si era impegnato per riuscire a riunirli.
Anche se non aveva fatto il servizio militare, perché suo padre aveva avuto un incidente e lui era il fratello maggiore, aveva un ottimo rapporto con il mondo degli alpini e in particolare con il gruppo di Pagnano: assieme a Bortolo Bernardi, suo grande amico, aveva dato una mano a ristrutturare una comunità terapeutica a Trichiana, in provincia di Belluno, e aveva partecipato agli aiuti durante il terremoto del Friuli.
Nell’ultimo periodo in cui stava bene, con gli Amici del Cuore, dava una mano ai suoi compagni a spostarsi per andare a fare le analisi o comprare le medicine in farmacia.
“Diceva una parola piuttosto che cinque, – ricorda la figlia Claudia – ma era di grande compagnia. Gli piaceva cantare e aveva fatto parte del Coro Asolano. Era come un magnete per i bambini: dovunque lui andasse diventava un compagno di giochi e una guida per i più piccoli, pur parlando poco. Giocava a pallone, a bocce, non diceva mai di no”.
Anche dalla comunità di Asolo arriva un ricordo affettuoso nei suoi confronti: viene ricordato per la sua presenza attiva alle maggiori manifestazioni della frazione e non solo, specialmente per le rimpatriate con gli asolani emigrati all’estero.
“Nel momento del bisogno non si è mai tirato indietro – ricorda anche il sindaco Mauro Migliorini – io lo ricordo davvero con tanto affetto”.
Il funerale di Luciano Fantinel si terrà lunedì 29 marzo alle ore 15.30 nella chiesa parrocchiale di Pagnano d’Asolo.
(Foto: per gentile concessione della famiglia).
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