È stata una lunga giornata per gli operai di Alto Trevigiano Servizi e delle ditte coinvolte, che hanno dovuto fronteggiare la perdita di una condotta primaria, essenziale per l’erogazione del servizio di acqua potabile per ben 16.700 utenze nei comuni di Asolo, Cavaso, Monfumo, Pieve del Grappa, Possagno e nel resto della Pedemontana (qui l’articolo).
La sistemazione del tubo è stata portata a termine nel tardo pomeriggio, si attendono soltanto le ricariche dei serbatoi per confermare il ritorno alla normalità.
Secondo i primi dati i disagi sarebbero stati riscontrati solo da circa metà delle famiglie, che già questa mattina erano state avvertite attraverso social, mail e alcuni organi di stampa della possibilità di rimanere senz’acqua potabile.
Anche se il tubo in questione era stato danneggiato in più punti, i serbatoi a disposizione avevano sufficiente autonomia per coprire parte della richiesta d’acqua.
Le operazioni di ripristino hanno visto l’impegno costante degli uomini di Ats e della ditta Zanesco Costruzioni Generali di Fonte dalla mattina fino alle ore 16.30, quando l’acqua è stata riaperta e i serbatoi hanno cominciato a ricaricare le proprie capienze.
Da Cavaso del Tomba, il sindaco Gino Rugolo e l’assessore Michele Cortesia si sono recati sul posto per monitorare la situazione e verificare lo scavo sulla strada provinciale, che è stata diretta a senso alternato da un semaforo.
“Ringrazio caldamente Ats per la professionalità dimostrata dalla squadra pervenuta sul posto, che troppo spesso diamo per scontata” afferma il primo cittadino di Cavaso.
Verso sera è stata individuata una nuova perdita sempre sullo stesso tratto, a Pederobba, probabilmente una conseguenza della prima rottura. Domani Ats raccoglierà maggiori informazioni a riguardo.
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