Un 2023 significativo, quello registrato nei 15 Comuni dell’IPA Terre di Asolo e Monte Grappa, relativamente ai flussi turistici del territorio: il numero di arrivi turistici ha infatti superato finalmente le cifre del pre-pandemia, oltrepassando la soglia delle 65mila unità (graf.1). Trend positivo in linea con i dati del Veneto, che si differenzia dalle altre destinazioni per la propria offerta unica, variegata e di qualità, caratterizzata da località rinomate in tutto il mondo.
Analizzando i flussi turistici del territorio dell’IPA Terre di Asolo e Monte Grappa, è possibile notare che il 40% degli arrivi è registrato nei 4 mesi di punta: giugno, luglio, agosto e settembre. I 3 mesi spalla – aprile, maggio e ottobre – rappresentano circa il 30% degli arrivi annuali, con quasi il 10% delle quote ciascuno. In aumento rispetto al 2022 anche le presenze, con una distribuzione mensile simile a quella degli arrivi (graf. 2).
Tra i 15 Comuni di riferimento, il podio dei flussi turistici viene occupato da Borso del Grappa (18.351 arrivi e 54.820 presenze), Pieve del Grappa (15.810 arrivi e 54.512 presenze) e Asolo (15.132 arrivi e 30.034 presenze), che nel complesso contano per circa il 75% di arrivi e presenze della destinazione. La permanenza media nel territorio (il numero medio di notti trascorse dai turisti nella destinazione) nel 2023 è 2,81, in leggero aumento rispetto al 2022 (2,79). Nel dettaglio, la permanenza media delle strutture ricettive alberghiere è pari a 2,44 notti; il dato sale a 3,96 notti se considerate le strutture extralberghiere (graf. 3).
Interessanti i dati sui turisti stranieri, che portano la permanenza media a 3,5 notti, mentre quella degli italiani si ferma a 2,3. Infatti, mentre gli arrivi stranieri (27mila) risultano inferiori agli arrivi di italiani (38mila), le presenze, superando quota 95mila, sono maggiori rispetto a quelle degli italiani (90mila): dunque, se gli italiani optano per una vacanza “mordi e fuggi”, gli stranieri sembrano fermarsi qualche giorno in più nella destinazione.
Utilizzando i dati forniti dall’Osservatorio sull’Economia del Turismo delle Camere di Commercio sulla spesa media dei turisti italiani e stranieri nel 2023 in Veneto, è possibile ricavare una stima dell’indotto sulla destinazione Terre di Asolo e Monte Grappa. In particolare, per i viaggi andata e ritorno si stimano circa 13 milioni di euro (5,6 milioni riferiti ai viaggi di italiani e 7,8 milioni di euro per i viaggi stranieri); le spese di alloggio sono stimate in 11,9 milioni di euro, di cui 5,3 milioni riferiti agli italiani e 6,5 milioni agli stranieri; altre spese riconducibili al viaggio (visite, pranzi, acquisti) superano gli 8,3 milioni di euro, equamente divisi tra italiani e stranieri. Nel complesso (viaggio A/R, spese di alloggio ed altre spese), le spese relative al turismo nei 15 Comuni dell’IPA sono pari a 33,6 milioni di euro.
“Le ottime performance della destinazione relative ai flussi turistici del 2023 nascono da un binomio vincente: l’offerta turistica del territorio, con le tante esperienze che possono essere vissute dal turista – che vanno dalla cultura, allo sport, all’enogastronomia – unite al lavoro che, come Associazione, stiamo portando avanti. Mi riferisco, ad esempio, al riconoscimento del Monte Grappa a Riserva di Biosfera MAB UNESCO, oltre che a tutte le attività di organizzazione del marchio d’area turistico. Questi dati sono la conferma che la strada intrapresa è quella giusta, stiamo finalmente raccogliendo i primi frutti del lungo percorso di questi anni” spiega Annalisa Rampin, presidente IPA Terre di Asolo e Monte Grappa.
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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