Asolo, via libera alla ristrutturazione del Portello Colmarion: stanziati 90 mila euro per salvare un pezzo di storia

Dei 150 milioni di euro stanziati qualche anno fa dal Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo, con il progetto intitolato “Bellezz@ – recuperiamo i luoghi culturali dimenticati”, ben 90 mila erano stati concessi a supporto della città dei cento orizzonti, con un investimento su una ristrutturazione che prevedeva alcune operazioni sul Portello Colmarion, nelle prossimità di Via Collegio.

Questa operazione, assieme ad altri 272 siti che beneficeranno del finanziamento, è arrivata alla fase esecutiva, con un via libera già a partire da quest’anno.

Secondo le ricostruzioni, sulla cima del Monte Ricco, ad Asolo, era presente una struttura adibita alla difesa già prima dell’Impero Romano: secoli di storia, influenza di famiglie, guerre, crisi sociali l’hanno ridotta, solidificata, trasformata e infine portata a ciò che oggi, ossia un’attrazione turistica di indubbio valore storico.

Non è la Rocca Breda (o Braia), però, l’unico elemento notevole della storia militare della città: il Portello Colmarion, che con questo finanziamento verrà restaurato, rappresenta uno dei simboli dell’antica gloriosa cinta muraria che separava l’Asolo alta da tutto ciò che stava ai piedi della collina.

Oggi è, per coloro che lo visitano, un punto di passaggio per quelle passeggiate che dal centro cittadino portano alla Rocca o viceversa.

Citando le dichiarazioni del comune, nel concreto le operazioni del restauro saranno le seguenti: “la rimozione della vegetazione parassitaria e di tutti gli elementi incongruenti col manufatto storico; la pulizia accurata della superficie in pietra e in mattoni a vista; il consolidamento dell’apparato murario; la realizzazione di una base di sostegno in muratura in corrispondenza dei punti di cedimento e sgretolamento della roccia naturale. Il restauro prevede inoltre il rifacimento della pavimentazione in ciottoli di fiume, l’installazione di un impianto di illuminazione notturna e la collocazione di un sistema di parapetti a norma, a protezione dei percorsi pedonali situati a nord e connotati da forti pendenze”.

Un’operazione portata a termine con l’obiettivo di tutelare un elemento che, con la propria silenziosa presenza, contribuisce all’indiscussa ricchezza storica di Asolo.

(Fonte: Luca Vecellio © Qdpnews.it).
(Foto: Comune di Asolo).
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