Le code lungo l’Alemagna al rientro dalle ferie sono sempre state un incubo per i vacanzieri, per i residenti e per chiunque sia costretto a percorrere quella storica strada fino all’imbocco della A27 a Pian di Vedoia, ma ormai la problematica è così nota che è raro che qualcuno non la tenga in considerazione nell’affrontare quel viaggio.
C’è chi cerca di partire prima, chi di partire dopo, ma quasi tutti sanno che il rischio di rimanere incastrati nel traffico in questi giorni di ritorno dalle ferie esiste e anzi è probabile. Si potrebbe dire però che le code sono solitamente “democratiche”: il vip che scende da Cortina in Ferrari ha lo stesso tempo di percorrenza della monovolume di una famiglia che è salita in giornata per una giornata sulla neve.
Per questo motivo, se c’è una cosa che gli habitué dell’Alemagna non sopportano sono le furbate: il tentativo di alcuni automobilisti di tagliare per la vecchia statale, sbucando all’incrocio, i sorpassi, i passaggi sulla destra. E non fanno eccezione nemmeno le auto blu, che fanno valere i loro lampeggianti per motivi urgenti del venerdì sera che – secondo alcuni automobilisti – andrebbero approfonditi.
La denuncia è arrivata ieri mattina da Luca Frescura, presidente di Giovani&Futuro e residente in Cadore, dopo un’esperienza personale, ma in tanti si sono uniti al suo appello, in uno dei tanti gruppi che gli automobilisti abituali utilizzano per regolarsi nel monitorare la situazione del traffico sulla strada.
Verso le 14 Frescura stava guidando da Longarone verso il Cadore, sulla SS51, in una carreggiata relativamente libera: al contrario, sulla carreggiata opposta, il traffico era molto intenso.
Poco dopo aver imboccato la galleria che si trova dopo il bivio con via Termine (uno dei punti dove le auto dei frettolosi si immettono nella principale), l’automobilista si è visto apparire davanti, nel proprio senso di marcia, in direzione opposta, il paio di fari di un’Audi con un singolo lampeggiante acceso a intermittenza sul tettuccio.
“Ero appena entrato in galleria e i miei occhi si stavano ancora abituando al buio, sai quel momento in cui hai poca visibilità: ecco, in un lampo mi sono trovato davanti un’auto e poi altre due a seguire. Mi sono tirato a destra, ma è stato un battito di ciglia: ho rischiato un frontale” spiega Frescura.
“Francamente mi è sembrata una presa in giro per chi fa ore e ore di coda. E c’è chi poi mi ha riferito di un altro caso simile alle 16. Non so chi sia stato all’interno dell’abitacolo, Cortina è frequentata da decine di politici e altre autorità, ma sinceramente mi chiedo che urgenza possa esserci di venerdì sera per sfrecciare a quella velocità, superando una coda di auto in galleria”.
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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