Anche il liriodendro di Buzzati tra gli alberi monumentali. Nell’elenco aggiornato inserite ben 11 piante del Comune di Belluno

“Dietro la vecchia casa di campagna, era già immenso e antico, quando io comparvi piccolo bambino”: così Dino Buzzati, nell’ultimo elzeviro da lui scritto per il Corriere della Sera dell’8 dicembre 1971, parlava del liriodendro che ancora oggi si trova sul retro della sua villa.

È significativo che proprio nel 2022, a cinquant’anni dalla morte dello scrittore bellunese, finalmente anche Belluno veda riconosciuta ufficialmente la monumentalità di alcuni alberi presenti sul suo territorio comunale e, tra questi, anche il liriodendro di villa San Pellegrino.

Infatti, con decreto del 26 luglio scorso, il Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali ha aggiornato l’elenco degli alberi monumentali d’Italia e tra questi sono ora presenti anche 11 alberi singoli e formazioni omogenee localizzati nel territorio comunale di Belluno.

Il lungo lavoro di censimento, coordinato da personale comunale che si è avvalso della preziosa collaborazione del Corpo dei Carabinieri per la Tutela Forestale e dei volontari di Italia Nostra, è stato portato a compimento nel 2021 con l’acquisizione delle schede di identificazione di alberi/formazioni, ritenuti meritevoli del riconoscimento di monumentalità per il valore ecologico e culturale e la successiva trasmissione alla Regione a cui compete la disamina delle richieste.

Questi 11 nuovi esemplari portano a 22 il numero complessivo degli alberi monumentali presenti nella provincia di Belluno, incrementando a 244 il numero di quelli censiti nel Veneto e a 4006 il totale nazionale.

Nell’elenco degli alberi monumentali bellunesi che anche i turisti possono ammirare, ora compaiono, oltre al liriodendro di Villa Buzzati, il maestoso tiglio selvatico delle ex scuole di Modolo con i suoi 355 cm di diametro e 27 metri di altezza e la bella carpenada di Villa Alpago Beltramini.

Si tratta di un primo risultato che è già importante, ma che potrà essere incrementato in futuro anche con la collaborazione dei singoli cittadini, delle associazioni, degli istituti scolastici, degli enti territoriali, oltre che delle strutture periferiche dei Carabinieri per la Tutela Forestale e delle Soprintendenze competenti del Ministero dei beni e delle attività culturali.

Apprendo con gioia la notizia di questo risultato importante per la città, frutto del lavoro appassionato di più persone – dichiara l’assessore bellunese Lorenza De Kunovich -. È intenzione della nuova amministrazione comunale mettere in campo azioni finalizzate a valorizzare la presenza degli alberi monumentali riconoscendone il valore quale volàno per il turismo lento a cui il nostro territorio è vocato, ad esempio studiando percorsi tematici nella natura”.

(Foto: Roberta De Min – Comune di Belluno).
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