Un nuovo blocco ospedaliero di due piani all’Ospedale San Martino, per proiettare sempre più nel futuro la sanità bellunese coniugando tecnologia innovativa e professionalità medica.
Sono state inaugurate questa mattina, lunedì, a Belluno, le due nuove sale – ibrida e di emodinamica – del San Martino (che sarà ospedale olimpico). Presenti il presidente della Regione Luca Zaia, il commissario dell’Ulss 1 Dolomiti Giuseppe Dal Ben, il dottor Giovanni Balestriero, direttore della Radiologia, e il sindaco di Belluno Oscar De Pellegrin, oltre a diversi altri esponenti politici locali, tra i quali l’assessore regionale bellunese Gianpaolo Bottacin).
Un investimento da 6,3 milioni di euro (4,3 dalla Regione e 2 da un generoso donatore privato) per realizzare un blocco aggiuntivo di 800 mq che al primo piano vede proprio la sala ibrida (da 70 mq) e quella di emodinamica (da 50 mq). Il tutto attrezzato con una tecnologia top di gamma dotata anche di sistemi di intelligenza artificiale.


Obiettivo, diagnosi rapide e più precise per un tempestivo inquadramento e trattamento dei pazienti. Almeno 2 mila, questa la previsione, quelli che saranno trattati da 30 professionisti che opereranno ogni giorno nella nuova struttura.
Nello specifico, la sala di emodinamica sarà dedicata alla procedure di cardiologia interventistica, mentre quella ibrida è destinata in particolare alla chirurgia endovascolare. L’avvio dell’operatività effettiva è previsto a metà febbraio, con il primo intervento già programmato.


“Un passo davvero importante per la sanità bellunese, che ribadisce così la sua altissima vocazione tecnologica – le parole di Dal Ben -. C’è stato un significativo connubio tra pubblico e privato, con un grande lavoro di squadra per il quale voglio ringraziare tutti”.
“Paradossalmente questa provincia, che per le sue peculiarità montane non si presta facilmente a fare sanità, con la tele-medicina e le nuove tecnologie, in grado di ridurre drasticamente il gap territoriale e logistico, è destinata ad avere molto più margine delle altre – ha commentato Zaia -. Con le Olimpiadi, qui avremo un ‘nuovo Rinascimento’, ma anche una grande responsabilità per chi dovremo accogliere con un evento di tale portata”.


“Un altro traguardo raggiunto, che coniuga al meglio tecnologia innovativa e professionalità medica – ha sottolineato De Pellegrin -. Molto bene l’intelligenza artificiale applicata alla sanità, come avverrà ora qui, ma non dimentichiamoci mai che la componente umana deve sempre prevalere”.
(Autore: Alessandro Lanza)
(Foto e video: Alessandro Lanza)
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