Per Giovanni Peterle i pattini a rotelle sono tutto: il 24enne di Borgo Valbelluna ha fatto della sua passione la sua vita.
La sua avventura nel mondo dello skating ha avuto inizio nel 2013, ma il suo impatto sulla scena è destinato a durare fino al giorno d’oggi.


Giovanni ha sviluppato nel corso degli anni uno stile unico e innovativo, aggiungendo anche la carriola per i suoi trick. Di fatto, il giovane da skateboarder e pattinatore è diventato un vero e proprio stuntman.
Ma facciamo un passo indietro: la prima volta che ha calzato i pattini per Giovanni è stata una fusione di felicità e sicurezza, come se pattinasse da sempre.
La sua ispirazione per continuare a pattinare risiede nella volontà di superare i propri limiti e nello spettacolo della sua progressione nei trick. Lo skating, per lui, è una connessione sociale, un’esperienza unica e una via per mantenere benessere fisico e mentale.
“La passione per i pattini è nata da piccolo, a 10 anni. Con i pattini facevo anche skate, andando in giro per le strade fino a quando ho conosciuto lo skate park della zona, ci passavo giornate intere finché, nel 2020, ho costruito la mia mega ramp e da lì ho iniziato a fare trick originali” ammette Giovanni.


“La carriola l’ho aggiunta quasi per scherzo, provandola con i pattini e mi sono detto: questa combo ha un futuro ed è divertente. Anche se all’apparenza sembra una cosa stupida è super tecnica e difficile” precisa.
Il giovane ha anche mostrato in passato, in mondovisione, a “Tu Si Que Vales” i suoi trick.
Come si fa a gestire la pressione prima di un’esibizione? “La pressione prima di andare sulla rampa c’è – ammette – ma qualche ora prima, quando sono su. Poi si abbassa. La si gestisce con gli allenamenti che si fanno giorni, mesi e anni prima, il prepararsi fisicamente aumenta la sicurezza in te stesso, una sicurezza mentale. Mi definisco uno stuntman, non un pattinatore ormai, cerco di fare cose di tutti i tipi, oltre alla carriola aggiungo trick con sci, bici, parapendio eccetera”.
Quali sono gli obiettivi che ti sei prefissato per questo 2024? “Continuare a fare spettacoli sicuramente, migliorare con i trick e continuare con la mia scuola di freestyle dove insegno ai ragazzi questo sport in sicurezza con le attrezzature. Nei prossimi anni vorrei aprire un’azienda di tappeti elastici, ho sviluppato il brevetto e penso che potrebbe avere un impatto positivo per il mondo del freestyle”.
(Foto: per gentile concessione di Giovanni Peterle e Silvia Riccardi).
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