In arrivo in Zona Industriale a Calalzo di Cadore almeno 160 posti di lavoro: questo l’annuncio del sindaco calaltino Luca De Carlo al termine dell’incontro avuto ieri venerdì con i vertici di Delta, azienda cadorina dell’occhialeria.
“In municipio abbiamo incontrato i vertici dell’azienda e i tecnici incaricati del progetto, in particolare il General Manager di Delta Andrea Cantafio accompagnato dall’ingegner Nicola Carrera, che ci hanno presentato la loro proposta per la realizzazione di una nuova fabbrica in un’area ancora libera nella Zona Industriale di Calalzo – spiega De Carlo – Per noi è un grandissimo segnale, non solo perché troveranno occupazione fin da subito 160 persone, ma anche perché rappresenta un segnale di rinascita di un territorio che da sempre ha nell’occhialeria la sua grande vocazione”.
Dall’azienda rilevano come in questi anni il volume di affari sia cresciuto e come sia quindi diventato indispensabile poter contare su nuovi spazi; la scelta di Delta è stata quella di rimanere operativa nel territorio cadorino, assicurando anche che nel prossimo futuro i posti di lavoro saranno destinati ad aumentare.
Il ruolo dell’amministrazione pubblica dovrà essere quello di “facilitatore”: “Dovremo mettere l’azienda nelle condizioni di costruire, e di farlo nel più breve tempo possibile. L’obiettivo comune è quello di vedere questo importantissimo progetto realizzato entro la fine del 2024”, spiega il primo cittadino.
“Sono particolarmente contento di vedere aziende che credono ancora nel Made in Italy e nelle produzioni locali; l’occhialeria nasce a Calalzo di Cadore nel 1878 ed è un onore che quasi 150 anni dopo ci siano ancora imprenditori che vogliono investire nel settore e nel territorio”, conclude De Carlo.
E a proposito di occhiali “illustri”, ieri De Carlo ha presenziato alla breve cerimonia (in foto) che ha visto l’ingresso degli occhiali del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel patrimonio storico e culturale del Museo dell’occhiale di Pieve di Cadore.
“Si tratta di una donazione importantissima, che va ad arricchire una collezione storica che ripercorre l’evoluzione dell’occhiale e dell’occhialeria nel Bellunese e in Italia attraverso i secoli – commenta De Carlo – Un pezzo che si va ad aggiungere agli altri occhiali delle più grandi personalità del mondo, tanto che non possiamo dimenticare l’arrivo in questa sede poco più di un anno fa degli occhiali di Papa Francesco”.
“Con questo nuovo arricchimento, il Museo dell’Occhiale si conferma punto di riferimento per la storia cadorina e dell’occhiale, ma anche per l’eccellenza del Made in Italy. Si tratta anche di un punto di interesse turistico sul quale si può ancora lavorare tanto, come dimostra il da poco avviato progetto ‘Terre dell’occhiale – Ecomuseo dell’occhialeria bellunese’ che punta a valorizzare imprese storiche e luoghi simbolo dell’occhialeria e che coinvolge tra gli altri, grazie al finanziamento di Fondazione Cariverona, oltre al Museo dell’Occhiale anche il Comune di Calalzo di Cadore”, conclude De Carlo.
(Foto: Per concessione di Luca De Carlo).
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