Dal planetario di San Tomaso a “I soliti ignoti” su Rai 1: l’astrofilo agordino Vittorio De Nardin “identità misteriosa” dello show di Amadeus

L'astrofilo agordino Vittorio De Nardin ai Soliti Ignoti
L’astrofilo agordino Vittorio De Nardin ai Soliti Ignoti

C’era anche l’astrofilo di Agordo Vittorio De Nardin fra le identità misteriose che ieri sera, lunedì, hanno dato filo da torcere a Nino e Vito, fratelli di Mottola (Taranto), concorrenti della puntata de “I soliti ignoti” su Rai 1.

“Gestisce un planetario”: era questo l’identikit corretto che i fratelli pugliesi dovevano associare a Vittorio, 53 anni, per conservare il montepremi accumulato di 210 mila euro. Un indizio sibillino mal interpretato (“C’è ancora molto da scoprire”) ha portato fuori pista i due simpatici concorrenti tarantini, che a Vittorio hanno affidato erroneamente l’identità di “geologo”.

Lo sbaglio a causa del temuto “imprevisto”, che ha il potere di azzerare il montepremi, è costato a Nino e Vito tutto il bel gruzzolo accumulato dall’inizio della puntata. Vittorio infatti non si occupa dello studio della Terra ma di quello del cielo, in qualità di divulgatore al planetario di San Tomaso Agordino. E non solo: “l’ignoto” del programma condotto da Amadeus è anche il presidente dell’associazione astrofili “Cieli Dolomitici” che gestisce la struttura appartenente al Centro Astronomico Provinciale “Emigranti”.

Il planetario di San Tomaso, inaugurato nel 2004 dal Comune di San Tomaso Agordino, permette di rappresentare su una volta emisferica gli elementi principali della volta celeste, per osservare e conoscere fenomeni astronomici particolari e il moto degli astri. Oltre al planetario, dotato di una cupola di 4 metri che può ospitare fino a 25 persone, il centro gestito dall’associazione presieduta da De Nardin comprende anche un osservatorio con tetto scorrevole provvisto di un potente telescopio da cui contemplare stelle e pianeti.

(Foto: Fermo immagine Raiplay).
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