Dalla distruzione alla rinascita, il Vajont aiuta la vita

“Le parole scritte e mai lette” in supporto ai progetti di Insieme si Può e al Centro aiuto vita

Una scuola in Madagascar. Un aiuto alle mamme bellunesi in difficoltà. E la nascita di un bambino in provincia di Avellino. Tutto nel segno del Vajont. Sì, perché le iniziative del 60° anniversario, oltre ad aver portato sui luoghi della tragedia il presidente Mattarella, si sono orientate anche a far nascere e rinascere la vita. O quanto meno, a dare una mano.

È questo l’obiettivo che si erano prefissi gli autori di “Le parole scritte e mai lette”, Piera Del Vesco e Alessandro Soranzo, che hanno raccolto in un volume i pensieri scritti sul libro firme da coloro che hanno visitato il Cimitero monumentale di Fortogna e la chiesa di Longarone in tanti anni. Il ricavato del libro, infatti, ha aiutato alcuni progetti di Insieme si Può e del Centro aiuto alla vita.

In particolare, per Insieme si Può sono stati raccolti 3.755 euro, grazie ai quali è stato dato sostegno al progetto di aiuto alle mamme in difficoltà nel Bellunese e al progetto di realizzazione della scuola “St. Pius” in Madagascar, per garantire l’istruzione a 500 bambini.

Per il Centro aiuto alla vita (Movimento per la vita di Belluno) sono stati donati 50 libri che hanno ricavato 755 euro, con i quali è stato assicurato un contributo ai Progetti Gemma, che riguardano l’adozione prenatale a distanza di una mamma e del suo piccolo (progetto all’interno del quale, a pochi mesi dal 60° del Vajont, è nato Bryan, che con la sua mamma vive in provincia di Avellino).

“Dalla distruzione del Vajont è nato un piccolo segno di speranza, reso possibile anche grazie alla Fondazione Vajont e al Comune di Longarone, che ci hanno aiutato nella stampa del libro – commenta Piera Del Vesco, consigliera comunale a Longarone – Sono molto lieta che da questo libro sia emersa non solo la memoria di tutte le mamme e di tutti i bambini morti in quel terribile 9 ottobre 1963, ma si sia fatto qualcosa di concreto per sostenere le mamme e i bambini di oggi, nel Bellunese, in Italia e in altre parti del mondo”. 

(Autore: Redazione Qdpnews.it)
(Foto: Comune di Longarone)
(Articolo di proprietà di Dplay Srl)
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