È in mano al quartiere Duomo la vittoria del 44esimo Palio di Feltre che ieri sera, domenica, in una Pra del Moro gremita come non lo era da anni, si è vista consegnare l’ambitissimo drappo realizzato per questa edizione dal vignettista Altan.
L’annuncio del vincitore è arrivato al termine dalla scatenata corsa equestre, momento culminante della manifestazione feltrina che vede sfidarsi le quattro contrade cittadine di Duomo, Castello, Santo Stefano e Porta Oria.
La corsa va a coronare le tre giornate di Palio iniziate venerdì con la cena propiziatoria dei contradaioli, fra spettacoli e menu speciali, per poi proseguire sabato e domenica in un succedersi di prove di abilità ovvero la gara degli arcieri, la staffetta a piedi, la gara di tiro alla fune e la corsa equestre, quella più simbolica oltre che determinante per il punteggio finale.
Per la terza edizione consecutiva, e per la 14esima volta nella storia del Palio, la stella a otto punte, simbolo del Duomo domina la classifica, sul podio seguita da Santo Stefano, Castello, vincitore della corsa a cavallo, e Porta Oria.
In migliaia, si stima una partecipazione di circa 7000 mila persone solo per la giornata finale, hanno tifato e sventolato le proprie bandiere dagli spalti di Pra del Moro, incorniciato dalle Dolomiti, dando vita ad uno spettacolo emozionante che consegna una sorta di vittoria morale alla stessa città di Feltre.
Ad aggiungere un significato ancora più importante a questo Palio è la celebrazione dei quarant’anni di attività del “Gruppo sbandieratori Città di Feltre”, presenti alla manifestazione fin dal 1983. È toccato a loro, cadenzati dal suono dei tamburi, aprire il corteo storico composto da oltre mille figuranti, che domenica hanno sfilato in costume tra le vie rinascimentali. Il Palio, fra i più antichi d’Italia, affonda proprio le radici nel periodo rinascimentale, quando la città passò sotto il dominio della Serenissima: da allora la manifestazione celebra questo passaggio storico.
Terminata la gara, i festeggiamenti proseguiranno fino a notte inoltrata tra le vie del centro, animate dall’esultanza dei contradaioli. La città si lascia così alle spalle un’edizione memorabile, baciata dal sole, annunciato questa mattina da un cumulo di nuvole sopra il monte Tomatico, che secondo la tradizione locale è preludio di bel tempo.
“Cala il sipario sulla 44esima edizione e il bilancio è estremamente positivo – commenta Eugenio Tamburrino, presidente dell’ente organizzatore del Palio – La domenica appena trascorsa va a mettere la ciliegina sulla torta ad un lavoro durato un anno intero”.
Era presente a Feltre questo pomeriggio anche il presidente della provincia Roberto Padrin. “Un plauso agli organizzatori della manifestazione, una delle più belle della nostra provincia, e un vero vanto per questa città – commenta – raramente capita di percepire un tale entusiasmo per una festa che si svolge all’insegna della comunità”.
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