L’Istituto Canossiano di Feltre: una scuola tra scienza, matematica, fisica e chimica

L’Istituto Canossiano è presente a Feltre dal 1893, quando le Madri Canossiane furono invitate da due sacerdoti feltrini e dai rappresentanti cittadini per occuparsi della formazione secondaria.

L’istituto oggi è formato da un’insieme di scuole: dalla primaria, alla secondaria di primo grado fino ad arrivare alla secondaria di secondo grado, più precisamente il Liceo delle Scienze Umane e il Liceo Scientifico STEM.

“Il nostro Liceo Scientifico STEM – spiega il docente Nicola Bisetto – è un progetto didattico che prevede che l’anno scolastico sia suddiviso in più parti, la maggior parte delle quali formate da lezioni tradizionali; mentre le altre da alcune settimane dove i ragazzi devono risolvere, guidati dagli insegnanti, dei problemi scientifici”.

Questo progetto prevede che queste attività vengano svolte durante queste “Settimane STEM“; quest’anno ad esempio, gli alunni hanno affrontato tematiche relative alla robotica e all’ingegneria.

Alcuni ragazzi, stanno infatti sviluppando una “macchinina” per partecipare alla competizione del progetto “Formula 1 nelle Scuole“, progetto che permetterà agli alunni di imparare competenze in ambito di aerodinamica, progettazione e stampa 3D.

Ci sono anche altri progetti, come quello relativo alle energie rinnovabili e al tema del cambiamento climatico, così da rendere i ragazzi consapevoli di quello che è il mondo che li circonda e di quanto il loro entusiasmo ed impegno possa contribuire a rendere questo mondo più vivibile per il futuro.

“In questo progetto STEM io e il mio gruppo di studenti – racconta Nicolò Meneguz, docente di scienze presso l’istituto – abbiamo scelto di focalizzarci su una tematica molto attuale, il problema dell’inquinamento atmosferico, dovuto ad emissioni di gas serra a causa dei combustibili fossili”.

“Abbiamo quindi pensato di costruire una diga che ,sfruttando l’energia potenziale del bacino idrico contenuto in essa e il dislivello negativo, potesse convertire l’energia in energia cinetica e successivamente grazie alla presenza di una turbina, alla quale è connessa una dinamo, generare energia elettrica“.

Energia elettrica che servirà per alimentare un apparato per l’elettrolisi dell’acqua, il quale scopo è quello di far avvenire una reazione che separerà le molecole d’acqua in singole molecole d’ossigeno ed idrogeno.

“L’Idrogeno – spiega Nicolò Meneguz – è il combustibile del futuro perchè è l’unico dalla cui combustione non si originano anidride carbonica o altri gas serra”.

“Un progetto quindi che riesce a convogliare le tematiche derivate dalle varie discipline scientifiche come la matematica, la fisica e la chimica per far capire agli studenti quanto è importante il tempo e l’energia che stanno riversando in questi anni scolastici perchè è l’unico modo per affrontare i problemi della vita di tutti i giorni”.

“Il nostro gruppo – spiega un’alunna dell’Istituto Canossiano di Feltre – si sta occupando del tema dei batteri per arrivare poi al microbiota umano che è molto importante per la salute del nostro corpo in particolare quella dell’intestino e anche del nostro cervello“.

“Il nostro obiettivo è quello di capire come il mondo dei batteri possa influenzare la nostra salute. Ad esempio i batteri che vivono all’interno di noi, come il microbiota, possano influenzare sulla nostra salute; si parla quindi dell’asse bidirezionale encefalo intestinale, il collegamento che ha il nostro microbiota con il nostro cervello e anche alcune malattie mentali come la Schizofrenia”.

(Autore: Matteo De Noni)
(Foto e video: Matteo De Noni)
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