Quanti mezzi? Quanti dipendenti auto muniti? Quanti veicoli in transito mensilmente da e per la fabbrica? Sono alcune delle domande che nei prossimi giorni saranno recapitate dal Comune di Longarone alle aziende delle aree industriali. L’Amministrazione infatti ha preparato in questi giorni e spedirà a brevissimo un questionario. Domande precise per risposte precise, con l’obiettivo di raccogliere una serie di dati utili a inquadrare la situazione viabilità e traffico delle aree produttive del territorio comunale.
“L’operazione fa parte del confronto con le aziende avviato nelle scorse settimane nell’ambito del Piano degli interventi” spiega l’assessore all’urbanistica, Elena De Bona. “Il tema della viabilità era stato sollevato durante gli incontri, quindi merita di essere approfondito. Di conseguenza allarghiamo lo sguardo per analizzare anche i flussi di traffico. L’obiettivo è avere una base di dati spendibili per redigere un piano del traffico e pianificare interventi di viabilità, se e dove necessario. Con il questionario puntiamo a raggiungere anche quelle ditte e aziende che non avevano partecipato agli incontri singoli delle scorse settimane”.
Le domande
Il questionario fissa alcune domande precise per inquadrare la situazione del traffico. In particolare chiede quanti mezzi pesanti possiedono le aziende, quanti veicoli (anche dei dipendenti e dei fornitori) transitino quotidianamente, quanti lavoratori raggiungono ogni giorno la sede di lavoro in macchina o con altri mezzi. Il numero di addetti viene incrociato con la domanda sulle aree di provenienza e sul mezzo utilizzato per spostarsi nel tragitto casa-lavoro. E c’è anche una domanda sulle previsioni di nuovi addetti nei prossimi mesi, così da calcolare numeri nuovi, oggi non attivi e non rilevabili. Dalle risposte verrà tratto uno studio, che terrà conto anche della variante alla Alemagna, al momento in progettazione e inserita nelle opere olimpiache. La circonvallazione infatti determinerà un cambiamento dei flussi, dato che modificherà l’accesso all’area industriale.
Inoltre, viene chiesto alle aziende il grado di soddisfazione rispetto a parcheggi, viabilità carrabile e ciclo-pedonale, verde pubblico, attrezzature sociali e luoghi di incontro, e simili. E in chiusura, vengono aggiunte alcune domande per raccogliere ulteriori esigenze delle aziende rispetto ai servizi delle zone industriali.
“Abbiamo chiesto anche se le imprese avvertono la necessità di rinominare le vie delle aree industriali. Oggi infatti tutte le strade interne hanno la stessa denominazione” conclude l’assessore De Bona. “Se verrà ritenuto utile da parte delle realtà che vivono e operano nelle zone produttive, siamo aperti alla possibilità di nuovi nomi”.
(Autore: redazione Qdpnews.it)
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