L’ultimo abbraccio di Agordo, del Veneto e del mondo Luxottica a Leonardo Del Vecchio: “Immensa gratitudine da chi ha un futuro grazie alla sua intuizione”

Tanta commozione oggi al PalaLuxottica di Agordo per l’ultimo saluto a Leonardo Del Vecchio, fondatore di Luxottica e presidente di EssilorLuxottica.

Una giornata di lutto per i familiari, per l’intera comunità EssilorLuxottica nel mondo ma anche per tutte le persone che hanno conosciuto e ammirato il grande imprenditore nato a Milano nel 1935.

“La sua fabbrica”, come lui amava chiamarla, era lì con lui e per lui: chi in presenza, chi seguendo la funzione funebre dagli schermi posizionati negli stabilimenti di tutto il mondo, chi attraverso i tanti media che hanno raccontato questa giornata.

Oggi in Italia sono state sospese tutte le attività degli stabilimenti italiani mentre negli altri Paesi è stato osservato un lungo momento di silenzio.

È stata predisposta una diretta streaming delle celebrazioni all’interno di tutte le sedi dell’azienda in Italia e all’estero per consentire ai dipendenti di stringersi attorno al presidente per l’ultimo saluto.

Tante le autorità presenti: dal Ministro Federico D’Incà all’assessore regionale Gianpaolo Battacin passando per il consigliere regionale Tommaso Razzolini oltre agli amministratori del territorio, a diversi rappresentanti del mondo dell’impresa ma anche molti cittadini comuni.

Prima dell’inizio della funzione funebre la moglie Nicoletta ha detto ai presenti che il marito sarà sempre qui con la sua grande famiglia continuando a dare a tutti, ma in un’altra forma, dei preziosi consigli.

“Questa azienda è la sua creatura – ha aggiunto -, i dipendenti dei figli. Ha lasciato in eredità qualcosa di straordinario che porterete avanti nel migliore dei modi. Grazie a tutti”.

“Sarebbe stato contento di essere qui con voi a dare la mano a tutti – ha affermato Claudio Del Vecchio – Sono sicuro che avete sentito la sua mano oggi. Siamo qui perché ha sempre considerato voi, specialmente i dipendenti dello stabilimento di Agordo, membri della sua famiglia. Il suo sogno non si sarebbe realizzato senza la vostra fiducia e collaborazione. Lui sapeva che eravate bravi, vi ha spinto, tirato, incoraggiato e supportato e voi lo avete ripagato con gli sforzi, la passione e l’attaccamento. Questo gli ha dato il coraggio di correre, di sognare e di rischiare. Lui non ha mai avuto paura perché sapeva che a coprirgli le spalle c’eravate voi, sapeva che avevate la stessa passione e lo stesso desiderio di vincere. Voi eravate la sua famiglia”.

È stato ricordato che Del Vecchio si emozionava solo quando parlava dei suoi operai e, fino all’ultimo momento, ha pensato solo alla sua famiglia, ai suoi dipendenti e alla sua “fabbrica”.

Il presidente di EssilorLuxottica era contento perché sapeva che la sua squadra sarebbe riuscita a continuare a crescere anche senza di lui.

Prima di morire il suo sorriso si era illuminato e aveva detto: “La fabbrica è così bella adesso”.

“Era un uomo straordinario o, meglio, non ordinario – ha aggiunto Rocco Basilico – Era diverso dagli altri, era chiaro che seguisse una missione: creare il più grande gruppo italiano e dare serenità a decine di migliaia di famiglie. Io ho avuto l’opportunità di lavorare con lui per molti anni, parlavamo sempre di come innovare e migliorare Luxottica. La sua famiglia è più grande di quella biologica, perché è formata da tutte le persone che hanno lavorato insieme a lui. Ieri l’ho rivisto in queste montagne, vi prego di ricordarlo come un faro per tanti. Il tetto che ha creato è solido come una roccia“.

Commovente il ricordo del figlio Clemente Del Vecchio: “Ti sei sempre concentrato molto sul lavoro. Il tuo sorriso mi ha sempre aperto il cuore. I momenti in cui stavo con te sono stati i più sereni della mia vita. Nel nostro rapporto c’erano amore, stima, fiducia. Mi hai sempre spronato a fare meglio, sei stato il miglior padre che io potessi avere. La cosa più bella che mi hai insegnato è l’amore e la capacità di amare. Grazie papà, ti amerò per sempre”.

“Mi ha regalato i 7 anni più belli della mia vita – ha detto Leonardo Maria Del Vecchio -, sono stato vicino lui e alla sua azienda, che gli piaceva chiamare Essilux. Oggi ci dà una grande opportunità di renderlo fiero e ci guarderà dall’alto: non c’è cosa più grande della nostra unione come famiglia, come figli e come azienda. Grazie papà, non ti deluderò”.

Tantissime le testimonianze di dipendenti, ex dipendenti e gente comune che hanno fatto di tutto per essere presenti all’ultimo saluto ad un uomo che è stato simbolo dell’eccellenza del made in Italy e della capacità degli italiani di fare impresa vincendo le sfide e le insidie della globalizzazione.

Con lui e grazie a lui la “Parabola dell’Occhiale” ha dato benefici reali e concreti a migliaia di persone che hanno costruito il loro passato, il loro presente e il loro futuro su basi solide e durature.

(Foto e video: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
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