Pista da bob a Cortina, Berton: “Da Abodi spiraglio importante, il Governo non ci deluda. Vogliamo Olimpiadi vere”

Lorraine Berton
Lorraine Berton

“Le parole pronunciate a Verona dal ministro Abodi rappresentano uno spiraglio dopo settimane di caos. A questo punto, il Governo non può deluderci. Si valuti seriamente il ritorno della pista da bob a Cortina, come chiediamo fin dall’inizio. Meglio ritornare sui propri passi che fare una figuraccia mondiale esponendo il Paese e il territorio a una perdita seria di credibilità e di opportunità, a un danno economico e d’immagine enormi. L’alternativa – non negoziabile – resta ovviamente la ridistribuzione effettiva delle gare. Le strade sono due: altre soluzioni sarebbero solo fumo negli occhi”.

A dirlo è Lorraine Berton, presidente di Confindustria Belluno Dolomiti, all’indomani delle dichiarazioni rilasciate dal ministro allo sport Andrea Abodi nel corso di Fieracavalli a Verona, dove – sul tema Olimpiadi – si è anche confrontato con il presidente della giunta regionale del Veneto Luca Zaia.

“Siamo convinti che debba prevalere il buon senso, ovvero l’interesse dell’intero Paese. Ed è interesse di tutti – rimarca Berton – che nessun territorio venga mortificato. Le Olimpiadi 2026 sono le Olimpiadi di Milano e Cortina, non di una sola parte. La candidatura e il suo successo sono la storia di un binomio imprescindibile. Lo abbiamo ribadito a inizio settimana nel corso della nostra Assemblea Generale: noi vogliamo Olimpiadi vere, non palliativi”.

“Le Istituzioni e il mondo economico veneto sono coesi come non mai e a dimostrarlo c’è anche la lettera indirizzata dal presidente di Confindustria Veneto Enrico Carraro al presidente del Consiglio Giorgia Meloni. Sono segnali che l’Esecutivo non può non cogliere: l’alternativa è creare uno strappo senza precedenti, l’esatto contrario di quello che dovrebbe essere lo spirito olimpico” la conclusione di Berton.

(Foto: archivio Qdpnews.it).
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