Un incontro con circa ottanta “studenti” iscritti ai corsi, per fare informazione e prevenzione sul tema “caldo” di truffe e raggiri. E’ quello che si è svolto giovedì scorso, dalle 15 alle 17, nella sede di Alleghe dell’Università Adulti Anziani di Belluno – sezione Alto Cordevole, con il Questore Roberto Della Rocca e i suoi collaboratori.
Dopo la presentazione dei relatori da parte del Coordinatore Celestino Vallazza e i saluti del vicesindaco di Alleghe Giovanni Paolo De Bernardin, il Questore ha illustrato le modalità più frequenti di truffe, che hanno come scenario la casa o la pubblica via, oppure che possono attuarsi con la più classica chiamata telefonica, dove viene simulato, ad esempio, il finto incidente provocato da un familiare, per il quale i truffatori chiedono soldi, affinché il parente non venga denunciato.
Il Questore e gli operatori della Questura di Belluno hanno posto l’accento sul fatto che le truffe, pur colpendo indistintamente le più diverse fasce di età, nelle persone anziane – spesso più fragili e vulnerabili – generano “un senso di colpa, di incapacità di reagire e vergogna nel denunciare quanto subìto”.
Per questi motivi, invece, è molto importante chiamare sempre i numeri di emergenza per verificare l’identità di chi si presenta alla porta di casa, segnalando con tempestività quanto accaduto. Il Questore Della Rocca ha altresì posto l’accento sull’importanza della condivisione di quanto accaduto o potrebbe accadere in tema di truffe nella comunità, perché una rete sociale forte favorisce il mutuo aiuto e la prevenzione di un fenomeno odioso e, purtroppo, sempre attuale.
(Autore: Alessandro Lanza)
(Foto: Questura di Belluno)
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