Non si sono rassegnati, neanche al sesto giorno di ricerche, gli uomini dello CNSAS e dei Vigili del fuoco: con la collaborazione dei Carabinieri hanno scandagliato il vasto territorio di Longarone, comprese le frazioni vicine, per cercare la cinquantunenne scomparsa il 15 novembre. Alla fine, finalmente, la donna è stata trovata: si trovava sulla sponda del torrente Maé o comunque nelle immediate vicinanze quando dei passanti l’hanno vista e subito hanno avvisato le autorità.
Soccorsa e medicata dal Suem118, è stata descritta come disorientata ed esausta, ma nel complesso le sue condizioni di salute sono buone. Ora i Carabinieri chiariranno gli eventuali motivi dell’improvviso allontanamento, anche se ciò che più importa – anche secondo chi l’ha ritrovata – è che possa tornare al più presto tra le braccia della sua famiglia. Erano stati proprio i genitori, infatti, a sentirla telefonicamente per l’ultima volta prima della scomparsa, impensierendosi fino a dare l’allarme.
Considerando il caso della novantenne (qui per l’articolo), con questo ritrovamento sono due persone le scomparse che tornano a casa nel giro di poche ore, ma nell’area tra le province di Treviso e Belluno restano ancora diversi casi di persone scomparse e mai più ritrovate: a Pieve del Grappa, per esempio, gruppi di volontari si organizzano ancora, regolarmente, per cercare Valeria, l’ottantottenne scomparsa dalla sua casa di Crespano del Grappa il 15 maggio scorso. Resta un mistero anche Dota Aninca, l’ottantatreenne scomparsa il 2 luglio 2020 da Santa Lucia di Piave, anch’essa mai più ritrovata.
Fa un certo effetto considerare che, in Italia, le denunce presentate da gennaio a giugno 2022 per casi di persone scomparse ammontano a 9.599, con una media di 53 al giorno (dati del Ministero degli Interni).
(Foto: Tripadvisor).
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